Hanno sfidato anche un meteo non propriamente benevolo le migliaia di manifestanti che oggi si sono date appuntamento in Piazza della Repubblica, a Roma, per prendere parte a “Non una di meno“, l’iniziativa giunta alla sua terza edizione che intende celebrare con un giorno d’anticipo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Come riportato dall’Ansa, il corteo diretto a Piazza San Giovanni, organizzato dal coordinamento delle femministe legate a “Non una di meno”, ha intonato cori contro il ddl Pillon e l’affido condiviso, mettendo di fatto nel mirino il governo M5s-Lega, definito apertamente “omofobo“. Come riportato dall’Ansa, secondo alcune organizzatrici dell’evento il ddl Pillon “dev’essere cambiato sostanzialmente perché mette a rischio la vita dei minori e di tantissime donne e madri”.
VIOLENZA SULLE DONNE: CORTEO “NON UNA DI MENO”, PRESENTI 10MILA PERSONE
Secondo le forze dell’ordine che si occupano di garantire il regolare svolgimento della manifestazione “Non una di meno” contro la violenza sulle donne la presenza al corteo è stimata nell’ordine delle 10mila persone. Come riportato da La Stampa, si contano anche 106 palloncini rosa, ciascuno a ricordo di una delle donne morte nel corso del 2018 a causa della violenze subite da uomini, soprattutto mariti e fidanzati. Le attiviste femministe hanno ribadito più volte che alla testa del corteo dovevano esserci solo donne: gli uomini sono stati invitati infatti a stare nelle retrovie, perché “oggi siamo noi le protagoniste“. Scarsa la partecipazione al corteo da parte del mondo della politica, ma all’evento non ha voluto mancare l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Molti, durante il corteo, i richiami a Sara Di Pietrantonio, bruciata nella sua auto dal fidanzato alla Magliana nel 2016, e a Desirée Mariottini.