Prosegue il processo a carico di Emilio Lavoretano, unico imputato per l’omicidio di Katia Tondi, la mamma trovata strangolata nell’appartamento di San Tammaro. Oggi c’è stato un altro step di questo processo, ma l’uomo non era presente perché influenzato. I genitori della donna intanto continuano a chiedere giustizia da oltre cinque anni, ma stando a quanto riportato da La Vita in Diretta, nello spazio condotto da Tiberio Timperi, la fine del processo potrebbe arrivare a gennaio del nuovo anno con la sentenza. Si tratta di un delitto che presenta tutte le caratteristiche di un vero giallo. C’è un fitto alone di mistero su quanto accaduto il 30 luglio 2013. In casa c’era anche il figlio, che all’epoca dei fatti aveva solo sette mesi. Nonostante abbia sempre dichiarato agli inquirenti di aver trovato la moglie già morte, Emilio Lavoretano è l’unico imputato. Nei giorni scorsi in aula è stata mostrata la foto del cadavere di Katia Tondi: il suo viso tumefatto è apparso nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere durante la deposizione degli ultimi consulenti della Procura. Slide e filmati sono stati passati in rassegna dal generale dei carabinieri Luciano Garofano, consulente della Procura, dal medico legale Saliva, dalla psicologa Gimelli e dall’ingegnere informatico Paolo Reale. Tutto questo per avvalorare la tesi del sostituto procuratore Musto sulla colpevolezza del marito di Katia Tondi.
OMICIDIO KATIA TONDI, PROCESSO EMILIO LAVORETANO
Emilio Lavoretano ha raccontato durante la chiamata ai carabinieri di aver trovato la moglie Katia Tondi a terra e che la casa era in subbuglio, come se fossero stati dei ladri in casa. “Sta mia moglie a terra… Ho già chiamato l’ambulanza… Sta tutto fuori posto”. Ma non sono stati trovati segni di effrazione nell’abitazione, quindi Katia avrebbe aperto la porta al suo assassino, ma chi la conosce la descrive come una donna molto riservata, che non apriva a nessun sconosciuto, e questo non depone a favore del marito Emilio Lavoretano. Resta però ignoto al momento il movente del delitto. «Io e Katia siamo cresciuti insieme, ci conoscevamo da quindici anni. Abbiamo trascorso metà vita insieme. Abbiamo deciso di sposarci, la data era fissata ma prima è rimasta incinta. Il giorno del matrimonio eravamo felicissimi. Era una ragazza semplicissima, non le piaceva stare al centro dell’attenzione. Ci teneva tanto ad avere un figlio, era tutta la gioia nostra», raccontò il marito di Katia Tondi a La Vita in Diretta, unica intervista televisiva concessa.