«Dove governa la Lega… #RUSPA!»: così Matteo Salvini ha commentato la notizia dello sgombero dei sinti di via Lazzaretto a Gallarate, con il ministro dell’interno che si è complimentato con la giunta leghista, guidata dal sindaco finito tempo fa nella bufera per aver spedito dei migranti a Milano. Questa mattina sono ripartite le operazioni di sgombero e, dopo le tensioni della giornata di ieri, si registra un’aria più tranquilla secondo quanto sottolinea Varese News. Alessio Ferrari, uno dei portavoce della comunità che abita il campo, ha commentato: «Stanotte sono andato nel terreno di una signora a Ternate. Stamattina ho portato a scuola i bambini, ma ci vuole mezz’ora a tornare a Gallarate. Ma noi torneremo a Gallarate». Intervenuta a Mattino 5, Licia Ronzulli ha sottolineato: «Non è questione di etnia ma di legalità. Questa comunità Sinti è presente da molti anni, sono italiani, ma perché non devono pagare bollette come tutti gli altri italiani? L’amministrazione comunale ha dato tempo e offerto soluzioni ma comunità Sinti ha rifiutato tutto. È un braccio di ferro, manca da parte della comunità la volontà di risolvere il problema». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SGOMBERO SINTI VIA LAZZARETTO: TRATTATIVE TRA LE PARTI COINVOLTE
Gallarate, è in corso in questi minuti lo sgombero del campo sinti di via Lazzaretto: proseguono le trattative tra il segretario comunale Riccardo Nobile e l’avvocato dei sinti. Come riportato dai colleghi de Il Giorno, le operazioni sono iniziate alle ore 10.00: nell’area vivono circa 100 persone, di cui 40 minori, e sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale e il personale della Croce Rossa. Secondo quanto stabilito dalla Giunta comunale, al lavoro per il ripristino della legalità dell’area, le famiglie coinvolte nello sgombero verranno trasferite in via Madonna in Campagna: lì sono state montate le tende della Croce Rossa. Sono solo 40 i posti disponibili, destinati a minori e over 65: previsto inoltre un contributo di 1000 euro qualora accettassero il trasferimento.
SGOMBERO CAMPO SINTI GALLARATE: PROTESTE PD
Altre polemiche per uno sgombero, dopo quanto accaduto al Camping River, con il Partito Democratico di Gallarate che ha preso una posizione netta sulla vicenda: «Non abbiamo condiviso la chiusura a qualsiasi dialogo del Sindaco e suoi ripetuti proclami alle ruspe, sebbene riteniamo necessario affrontare seriamente le situazioni di irregolarità che dall’inizio dell’anno sono state contestate dal Comune. Siamo convinti però che NON sia giusto che a pagare responsabilità degli adulti siano i circa 40 minorenni che vivono nel campo e che hanno nella scuola l’unica possibilità di divenire cittadini adulti sia nei diritti che nei doveri». Intervenuto a Mattino 5, l’esponente della Lega Alessandro Morelli ha spiegato: «Siamo passati dalle parole ai fatti: liberare e ridare delle parti del territorio ai cittadini rubate alla nostra cittadinanza».