La sonda InSight è arrivata sul suolo di Marte ed ha già inviato una foto dell’impresa compiuta. Un traguardo nella ricerca spaziale che alla Nasa è stato festeggiato con un’esultanza straordinaria, visto che ha rappresentato il coronamento di ben sette anni di lavoro, sei mesi e mezzo di viaggio della sonda con 480 milioni di chilometri percorsi per arrivare sul Pianeta Rosso. Di esultanze da parte dell’agenzia spaziale americana per importanti traguardi ottenuti dalla storia ne sono state viste diverse, ma in questo caso la soddisfazione è stata amplificata dall’aver raggiunto tutti gli ottimali obiettivi della missione, con l'”ammartaggio” della sonda perfetto in tutte le sue fasi, compresi i temibili “sette minuti di terrore” che avrebbero potuto compromettere l’intera missione, con il modulo della sonda che si è staccato per completare l’arrivo sul suolo di Marte.



UN SUCCESSO CONDIVISO COL MONDO INTERO

Tutto il mondo ha visto le immagini del team della Nasa braccia al cielo al momento dell’arrivo della sonda InSight su Marte. Un momento condiviso con l’intero pianeta in mondovisione, ma per l’agenzia spaziale americana l’euforia durerà poco. Sarà ora necessario attendere circa dieci settimane prima di poter vedere InSight al lavoro sul suolo marziano per inviare i dati che potrebbero rivoluzionare tutto ciò che conosciamo sul Pianeta Rosso, con una precisione straordinaria rispetto alle missioni precedenti. InSight ha già rappresentato una rivoluzione essendo stata la prima missione partita non da Cape Canaveral ma dalla Vandenberg air force Base nella costa occidentale, in California, il 5 maggio scorso. E i satelliti già lanciati hanno provveduto a controllare l’arrivo della sonda su Marte e invieranno presto le prime immagini, compreso il satellite più vecchio in servizio, 2001 Mars Odyssey.



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