Arrivano le prime novità in merito ai lavori di demolizione su tutte le parti del Ponte Morandi rimaste in piedi dopo il tragico crollo del 14 agosto scorso nel quartiere Sampierdarena a Genova: il sindaco e Commissario per la Ricostruzione Marco Bucci ha scritto poco fa su Facebook «Demolita la pila 9 di ponte Morandi!!! Procedono spediti i lavori che permetteranno la riapertura di via Perlasca entro Natale!». Si tratta per la precisione dei lavori di demolizione sul cavalletto della pila 9 del viadotto, per l’appunto quella crollata: come ben spiega Il Secolo XIX, con lo smantellamento (concluso oggi) delle macerie, possono partire i lavori di asfaltatura e sistemazione della strada collassata sotto il peso del ponte Morandi crollato. In questo modo la Procura potrà effettivamente predisporre la riapertura della stessa prima di Natale, in attesa che la completa demolizione del viadotto sul Polcevera avvenga prima dell’inizio 2019. Il Governatore Liguria e Commissario all’Emergenza Giovanni Toti ha aggiunto sempre su Facebook «Si lavora senza sosta per riaprire via Perlasca entro Natale, la terza strada restituita alla città in poche settimane. A noi piacciono i fatti».



PONTE MORANDI, IRA TOTI CONTRO IL MINISTRO TONINELLI

Quanto scritto da Toti fa anche un “indiretto” riferimento all’altra polemica di giornata a Genova sempre sul fronte Ponte Morandi: notevoli sono state le polemiche contro il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Danilo Toninelli che ha rinunciato all’invito della Commissione Trasporti del Parlamento Ue dove si sarebbe parlato anche della tragedia di Genova. «Sul decreto Genova e sui risarcimenti c’è chi fa finta di non capire o, come il Movimento 5 Stelle, cerca di nascondere decisione inadeguate di ministri inadeguati. La decisione di intervenire con un Decreto, il Decreto GENOVA, di escludere Autostrade da ogni azione sul ponte Morandi, di fatto esautora ogni ente locale dalla possibilità di intervenire sui criteri di risarcimento», si legge sulla pagina Facebook del Commissario Toti, letteralmente infuriato contro Toninelli e parte del Governo Conte. Sul fronte delle indagini, intanto, ieri l’ad di Autostrade Castellucci ha deciso di non rispondere alle domande del pm di Genova lasciando le vere dichiarazioni solo al termine dell’incidente probatorio nelle prossime settimane.

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