Un incidente di caccia è avvenuto questa mattina nelle campagne di Guidonia, vicino Roma. Un uomo di 66 è stato colpito da un colpo di arma da fuoco che è partito dal fucile di un amico con cui era uscito insieme ad altre tre persone. I tentativi per salvare l’uomo sono risultati inutili. Sul posto è intervenuta l’eliambulanza per trasportare il ferito in ospedale, ma non c’è stato modo di salvarlo: l’uomo è morto poco dopo. Sull’accaduto indagano carabinieri e polizia, che ora si stanno occupando del caso. Attraverso gli accertamenti che sono in corso si dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente mortale e individuare le responsabilità. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, l’incidente di caccia è avvenuto nella zona di Carcibove, nelle campagne tra Guidonia e Montecelio, verso le 10. Sulla vicenda è intervenuta anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, parlando «dell’ennesimo “omicidio venatorio” toccato a un cacciatore, ucciso nella campagna romana dal proiettile partito dal fucile di un compagno di battuta».
BRAMBILLA: “BASTA OMICIDI VENATORI”
Michela Vittoria Brambilla parla di uno «stillicidio dei morti e dei feriti da caccia» che prosegue «tra l’indifferenza delle autorità preposte». Alla luce del numero delle vittime, «almeno sette in questa stagione, tra cui due ragazzi di vent’anni», la presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente ritiene necessario «l’intervento del governo e del Parlamento, che dovrebbe esaminare le mie proposte per l’introduzione di restrizioni alla caccia e, appunto, del reato di omicidio venatorio». L’obiettivo è fermare le stragi di animali e persone. Quindi, la parlamentare invita a «fermare del tutto la stagione di caccia in considerazione delle eccezionali condizioni di maltempo: molti ecosistemi sono già in ginocchio, senza bisogno dei cacciatori». Considerando che mancano ancora tre mesi alla chiusura ufficiale della stagione venatoria, più che di bilancio per Brambilla si può parlare di «bollettino da guerra».