Saronno sotto shock per quanto successo alla scuola elementare Gianni Rodari, con una madre che ha sputato in faccia a una maestra, rea di averla redarguita per il ritardo. La donna è infatti arrivata mezz’ora dopo il suono della campanella d’uscita. “Non era la prima volta che la mamma arrivava in ritardo” ha spiegato la docente, che non è neanche l’insegnante del figlio della donna ma che ha fatto un favore a una collega sostituendola. Il rimprovero della docente ha mandato su tutte le furie il genitore che, dopo aver insultata davanti a numerosi alunni, le ha sputato in faccia. Ma la vicenda non si concluderà qua: la maestra ha annunciato di voler denunciare la madre. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA VICENDA DI VIMERCATE
L’episodio di Saronno ha sconvolto l’opinione pubblica, con una madre che ha sputato in faccia a una maestra per un rimprovero rivolto a lei e al figlio. Prima gli insulti e poi l’aggressione, con l’insegnante ora intenzionata a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. E scatta l’allarme, con gli episodi che si susseguono esponenzialmente. Solo pochi giorni fa vi abbiamo raccontato la brutta vicenda di Vimercate: all’istituto secondario superiore Floriani, una docente è stata ferita da una sedia scagliatale contro da alcuni suoi alunni. La donna, una cinquantacinquenne, ha riportato una contusione alla spalla ed è stata dimessa dal pronto soccorso con alcuni giorni di prognosi. Un caso che ha avuto grande rilevanza mediatica, con l’intervento anche del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: “Agiremo con fermezza”. Ora, il caso del Varesotto: attesi aggiornamenti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MADRE SPUTA A MAESTRA
Madre sputa a maestra per rimprovero al figlio: episodio shock nel Varesotto alla scuola primaria Rodari. Come riportato dai colleghi di Prealpina, una donna ha lasciato un bambino a scuola per oltre mezz’ora dopo l’orario di uscita e il rimprovero della docente ha scatenato la sua ira. Invece di scusarsi, il genitore ha insultato l’insegnante e le ha sputato addosso. “Non è la prima volta”, il commento della maestra, che ha spiegato di essere intenzionata “a sporgere denuncia”. La donna ha spiegato: “Non era neppure un alunno della mia classe, ma in quel momento stavo cercando d’aiutare una collega supplente che non poteva più trattenersi a scuola perché doveva prendere il treno per tornare a casa”. La vittima ha poi aggiunto: “L’orario d’uscita degli scolari è alle 16.15, ma era passata ormai mezz’ora e ancora la madre del bimbo non era venuto a prenderlo. Una situazione che si era già ripetuta in precedenza. Dopo esserci confrontate con la dirigenza scolastica, abbiamo quindo ritenuto di dover affrontare la situazione”.
MADRE SPUTA A MAESTRA NEL VARESOTTO
Dopo aver contattato telefonicamente la madre senza successo, al suo arrivo alla scuola è esplosa la sua rabbia nei confronti dell’insegnante: Già altre volte le avevamo ricordato, dopo altri ritardi sia all’ingresso che all’uscita degli alunni, quali sono gli orari da rispettare, mettendoli anche per iscritto. Visto che però non era cambiato nulla, l’abbiamo nuovamente invitata a fare più attenzione, specificando che, nel caso in cui si fosse presentata nuovamente in grave ritardo a prendere il bambino, avremmo avvisato la polizia locale”. Ed ecco l’episodio shock: “Ritengo che stavolta abbia passato veramente il segno e quella che ha avuto è stata infatti una reazione del tutto inaccettabile, anche perché in circolazione nella scuola c’erano in quel momento degli alunni. Penso quindi di sporgere denuncia, perché non è possibile tollerare cose di questo genere. Pur se si tratta di un episodio isolato, i rapporti con le famiglie degli scolari sono infatti in generale sempre positivi e improntati alla collaborazione reciproca. Anche le cronache degli ultimi giorni evidenziano però la necessità di ribadire l’importanza di tutelare il ruolo d’insegnante che siamo quotidianamente impegnati a svolgere”, la confessione della donna a Prealpina.