Si aggiunge un nuovo capitolo alla storia già ricca di colpi di scena di Salvatore Mannino, l’imprenditore di Lajatico che ha simulato la sua stessa scomparsa da casa, salvo poi ricomparire ad Edimburgo in un presunto stato confusionale e ammettere dinanzi agli inquirenti che la sua era stata tutta una messinscena causata dall’atteggiamento oppressivo della suocera nei suoi confronti. La donna, Sandra Bocelli, dal canto suo respinge tutte le accuse al mittente. Alcuni amici, citati dal tabloid britannico Daily Mail, riferiscono che la suocera di Salvatore si sia detta “furiosa con lui. Dopo tutto quel che ho fatto per lui!”. La 75enne, parlando con le fonti interpellate dal giornale inglese, ha aggiunto che la moglie di Salvatore, Francesca, e i loro quattro figli hanno “pianto per giorni” a causa della sua scomparsa.
SALVATORE MANNINO, FINTO SMEMORATO DI PISA: LA SUOCERA, “HO LA COSCIENZA A POSTO”
Di una cosa la suocera di Salvatore Mannino, il finto smemorato di Pisa, è sicura: “Non sono la ragione della sua fuga. Mia figlia e i miei nipoti sono le vittime. Sono arrabbiata ma mi sento a posto con la coscienza”. I rapporti tra i due avrebbero iniziato a rovinarsi quando la donna si è trasferita a casa della coppia per aiutarli nella gestione dei figli. Dopo aver aperto una nuova attività di servizi sanitari, Mannino ha iniziato a trascorrere più tempo a casa. E lì le cose sono precipitate:”Quando c’era si piazzava sul divano a guardare la tv, e così hanno iniziato a discutere, soprattutto sull’educazione dei bambini”, spiega l’avvocato di Sandra Bocelli. Ed è proprio il legale della donna a spiegare che la casa di Salvatore e l’azienda dove l’uomo lavorava erano state comprate anche grazie ad un prestito di 280mila euro che la donna avrebbe elargito alla figlia e al genero. Da qui il risentimento della 75enne, passata sui media internazionali per un classico caso di suocera oppressiva.