Elogi per la bimba di Venezia che arrivano anche da Fratelli d’Italia, che si è congratulata con la piccola per la ribellione nei confronti delle maestre per aver tolto la parola Gesù nella canzoncina di Natale. Ecco le parole di Giorgia Meloni: «In una scuola elementare di #Venezia viene censurato Gesù da una canzone per “rispetto dei non cattolici”. Una bambina non ci sta e raccoglie le firme dei compagni, costringendo le maestre a far retromarcia sulla delirante decisione dettata dal furore ideologico. Brava bimba!» Applausi che arrivano anche da un’altra esponente di FdI, ovvero Daniela Santanchè: «la speranza dell’Italia ha dieci anni e sta in una scuola elementare di #rivieradelbrenta, in provincia di #Venezia. Che lezione che ci dà questa bambina!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SALVINI: “BAMBINA ECCEZIONALE”

Anche Matteo Salvini è intervenuto sul caso della Riviera del Brenta, elogiando il comportamento della bimba e criticando aspramente le maestre: «Ma come si può anche solo pensare che la parola “Gesù” in una canzone natalizia a scuola possa offendere qualcuno? Eccezionale la bimba, inqualificabili le maestre. Giù le mani dalle nostre tradizioni!». Queste, invece, le parole del governatore del Veneto Luca Zaia: «Le maestre le chiedono di omettere il nome di Gesù dalla canzoncina di Natale per non offendere la sensibilità dei vicini di banco non cattolici, ma una bambina di quinta elementare si ribella, raccoglie le firme dei compagni e ottiene alla fine che nella recita natalizia il brano venga cantato nella versione originale, costringendo le insegnanti alla “retromarcia”. E’ successo in una scuola primaria della Riviera del Brenta. Mi chiedo una cosa: che fastidio può dare Gesù, un bambino nato in una grotta, povero tra i poveri, a queste insegnanti?». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MINISTRO FONTANA: “BRAVISSIMA”

Il caso della bambina veneta che ha raccolto le firme tra i compagni di classe per continuare a cantare la canzone di Natale con il nome di Gesù ha suscitato diverse reazioni. Le maestre avevano scelto di omettere il nome di Gesù per rispetto dei bambini non cattolici, ma l’iniziativa dell’alunna è stata apprezzata da molti politici, tra cui il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana. «Bravissima! Da questa bimba, e dai suoi compagni, un grande gesto a difesa delle nostre tradizioni #vivailNatale». Così su Twitter ha commentato la storia della bambina della Riviera sul Brenta che con una petizione ha ottenuto il reinserimento della parola Gesù nella canzone della recita natalizia. «Che bella notizia apprendere che una bambina di 10 anni è riuscita da sola a vincere contro chi avrebbe voluto privarla del Natale. La sua purezza ha vinto contro il delirio ideologico di chi nella scuola non vorrebbe più neppure sentire il nome Gesù in una canzone natalizia». Questo invece il commento dell’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan, riportato da Il Gazzettino. (agg. di Silvana Palazzo)



VIA “GESÙ” DALLA CANZONE DI NATALE: BIMBA AVVIA PETIZIONE

Il nome di Gesù era stato tolto da una canzoncina di Natale volontariamente dalle maestre di una scuola elementare in Veneto, al fine di non offendere la sensibilità anche dei piccoli alunni non cattolici. A non essere per nulla d’accordo con questa scelta è però stata una bambina di 10 anni, alunna del medesimo istituto scolastico, la quale si è ribellata al punto tale da essere riuscita nel suo intento finale: far tornare il nome di Gesù nella canzoncina imparata per la recita di fine anno. E’ accaduto in una scuola primaria della Riviera del Brenta, al confine tra le province di Venezia e Padova ed a riportare oggi la storia che sta facendo il giro delle testate nazionali è TgCom24. La piccola alunna ha così deciso di organizzare in breve tempo una raccolta firme coinvolgendo i suoi compagni di classe e vincendo così la sua “battaglia”. Alle maestre non è rimasto altro da fare se non inserire nuovamente il nome di Gesù nella canzoncina che sarà cantata dai piccoli allievi durante la recita scolastica che anticipa le vacanze di Natale, alla presenza dei rispettivi genitori.

VENEZIA, RACCOLTA FIRME CONVINCE MAESTRE

Da alcuni giorni i bambini della scuola elementare in provincia di Venezia erano impegnati nelle prove della canzone “Natale in allegria”. Le maestre, in vista della recita, quest’anno avevano pensato ad una novità per non offendere gli alunni non cattolici della scuola. Ma non appena ha saputo che il nome di Gesù sarebbe scomparso dalla canzone natalizia, una bambina di appena 10 anni ha preso carta e penna ed ha organizzato prontamente una petizione tra i compagni al fine di ripristinare il testo integrale. La richiesta della piccola è stata accolta dalla maggioranza dei bambini in aula, convincendo così le maestre a fare un passo indietro e a reinserire nello spettacolino natalizio la canzone originale che comprende ovviamente anche il nome di Gesù. A riferire l’accaduto al consigliere veneto della Lega Nord, Alberto Semenzato è stata la mamma della bambina intraprendente, dopo però aver appreso della raccolta firme e della “battaglia” ormai vinta.