Sanità italiana o da terzo mondo? Dopo il servizio della settimana scorsa, sono arrivati a “Le Iene” nuove segnalazioni. E allora Gaetano Pecoraro si è recato di nuovo a Caserta per affrontare nuovamente i casi di malasanità. Il problema non è solo l’abbandono delle strutture, ma anche la gestione e organizzazione degli ospedali. La situazione che constata la Iena è la stessa per le diverse strutture dell’Asl di Caserta. Ci sono medici e responsabili in ruolo senza aver vinto un concorso ma perché scelti da altri. «Deve imparare a leggere le carte. Occorre la specializzazione per fare il medico?», dichiara il direttore sanitario dell’Asl di Caserta. E allora decide di rivolgersi al governatore campano Vincenzo De Luca. «Noi chiederemo che vengano assunto i ragazzi e le ragazze che hanno superato il concorso», ha dichiarato in un incontro con gli studenti, rifiutandosi invece di fermarsi con l’inviato de “Le Iene”. (agg. di Silvana Palazzo)
Clicca qui per vedere il servizio realizzato da Le Iene.
LE IENE TORNANO AD AVERSA
Il programma “Le Iene” torna ad occuparsi di malasanità. Dopo aver trattato il caso di mobbing di cui è stato vittima il chirurgo ortopedico Nazario Di Cicco, i riflettori vengono puntati sulle inefficienze e le carenze rilevate nel corso della loro inchiesta. La trasmissione ha realizzato un servizio nel quale racconta quanto ha scoperto girando gli ospedali dell’Asl di Caserta. Non sono state rilevate solo carenze a livello di personale, ma anche di attrezzature e di igiene che sono state segnalate subito alla Regione Campania e all’attuale commissario straordinario per la Sanità, Vincenzo De Luca. Stando a quanto anticipato da Pupia.tv, nell’intervista De Luca avrebbe dato alcune risposte positive, come quella di aver avviato un meccanismo per l’assunzione di 54 primari che mancano negli ospedali dell’azienda sanitaria. Questo dato però potrebbe non aver soddisfatto le attese de “Le Iene”, il cui obiettivo era quello di sollecitare una rapida soluzione dei problemi che causano malasanità.
MALASANITÀ A CASERTA: CHIRURGO DENUNCIA E NON PUÒ PIÙ OPERARE (LE IENE)
La scorsa settimana La Iena Gaetano Pecoraro ha raccontato la storia di Nazario Di Cicco, chirurgo ortopedico che da 18 anni non può più operare perché ha segnalato anche sui giornali che 248 morti potevano essere evitati nell’Asl di Aversa. Il medico è stato sottoposto anche ad una visita psichiatrica, nella quale gli è stata diagnosticata una malattia misteriosa, la “mobbing syndrom”. Inoltre, è stato trasferito continuamente. Pur avendo avuto ragione dai giudici, anche contro il successivo licenziamento per “disturbo di personalità”, è stato messo a lavorare per inserire dati e accertare decessi. La Iena Gaetano Pecoraro è riuscito a parlare con il direttore generale dell’Asl di Caserta che però ha negato tutto. Ma Gaetano Pecoraro ha anche raccontato le condizioni disastrose in cui versano alcuni ospedali pubblici nel Casertano: muri scrostati e pozze d’acqua per terra, insetti nei bagni, topi e piccioni morti. Ma la situazione peggiore è ad Aversa. Anche per questo motivo è andato a cercare il direttore generale dell’Asl di Caserta.