“Tutti i ponti cittadini sono aperti e percorribili. Le pattuglie della polizia municipale Torino stanno monitorando la situazione che, al momento, desta attenzione, ma non evidenzia pericoli. L’unica strada chiusa e’ quella che costeggia i Murazzi. L’invito e’ di non avvicinarsi alle sponde dei fiumi“, la nota del Comune di Torino dopo le ultime ore di apprensione, soprattutto riguardo la situazione del fiume Po. Allerta meteo arancione in tutto il Piemonte, con una situazione delicata anche a Moncalieri, ecco il commento del sindaco Paolo Montagna: “La Protezione Civile presidia Lungo Po Abellonio, il cui accesso al parco è stato interdetto, e gli altri luoghi sensibili del territorio. In ogni caso, siamo sul campo per verificare tutte le situazioni”, conclude il primo cittadino, che invita i cittadini a “evitare la presenza su sponde dei fiumi, aree limitrofe e i piani interrati delle zone adiacenti ai corsi d’acqua”, le sue parole su Facebook. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PIOGGIA TORRENZIALE A BIELLA

La situazione ai Murazzi di Torino è ormai in piena emergenza: il fiume Po è straripato nell’area delle sedi delle società remiere, raggiungendo tutti i locali presenti su quella sponda del fiume. L’allerta a Torino resta di bassa criticità (“gialla”) ma nelle altre aree del Piemonte il grado di allarme sale con il sopraggiungere delle piogge torrenziali fra Biella e proprio Torino: secondo le stime dell’Arpa, sono altri tre i fiumi sotto stretta osservazione per il rischioso livello di guardia ormai raggiunto. Orco, Stura di Lanzo e Pellice sono – come il Po in diversi punti – a rischio esondazione e nelle prossime 24 ore verranno monitorati a fondo tutti gli argini: il monitoraggio della Protezione civile è più attento sull’area del Fioccardo e del torrente Sappone, spiega Adnkronos. In quelle aree alcune abitazioni sono più a rischio e per questo motivo agli abitanti è stato consigliato di mettere al sicuro gli oggetti e gli automezzi posti in seminterrati o ai piani terra. (agg. di Niccolò Magnani)



ALLARME SUL LAGO MAGGIORE

Preoccupa e non poco la piena del fiume Po in Piemonte, specialmente a Torino e nel Cuneese: l’allarme maltempo scattato ieri perdura anche per oggi, mentre l’allerta meteo viene prolungata su Liguria, Piemonte e centro Italia per le prossime ore. Ci sono ben 11 Regioni che hanno chiesto lo Stato di Emergenza al Governo centrale: Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Sardegna, Calabria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige. Insomma, la situazione del maltempo è tutt’altro che risolta con le ultime ore che fanno salire l’allarme per l’eccessiva piena del Po che a Torino ha sommergo il lungofiume dei Murazzi e lambisce le arcate del Ponte di Piazza Vittorio Veneto con grossi rami trascinati dalla corrente che si accumulano appena al di sotto. Stando ai dati dell’Arpa Piemonte, l’aumento dei livelli di 80-100 cm è atteso nelle prossime ore con livelli di guardia superati a San Benigno e Villafranca Piemonte. Allerta maltempo e altezza dell’acqua anche nel Verbano con il Lago Maggiore e il Lago d’Orta che vivono ancora situazioni di criticità: 5,5 metri sopra lo zero idrometrico nel primo, rischio esondazione a Omega nel secondo lago dell’area di Verbania-Cusio-Ossola. (agg. di Niccolò Magnani)



ALLERTA GIALLA SU TUTTA LA LIGURIA

Maltempo Piemonte, Po oltre il livello di guardia: situazione da monitorare a Torino, con il fiume che spaventa i residenti, con la pioggia incessante delle ultime ore che sta causando numerosi problemi. Permane l’allerta maltempo gialla, con il livello di fiumi e torrenti che cresce. Sono previste ancora piogge abbondanti, per quanto alternate a momenti di pausa sottolinea l’Ansa, con le acque del Po che hanno sommerso il lungofiume dei Murazzi: tra le arcate di Piazza Vittorio Veneto infatti hanno iniziato ad accumularsi dei grossi arbusti, trasportati dalla corrente, e la situazione potrebbe peggiorare in caso di precipitazioni durevoli. Ma non solo: allagato anche il Borgo Medievale poco distante, sottolinea La Stampa, con le piste ciclabili lungo tutto il fiume che sono impraticabili. Segnaliamo inoltre che anche alla diga del Pascolo l’acqua è ormai al livello di guardia.

MALTEMPO PIEMONTE: FRANE IN VAL DI LANZO

Come dicevamo, non solo Torino è alle prese con il maltempo e anche nel resto del Piemonte ci sono delle situazioni da monitorare minuto per minuto. Ansa evidenzia che un sorvegliato speciale è il Lago Maggiore, che potrebbe esondare a Verbania. La Protezione Civile piemontese sta continuando il monitoraggio della situazione, con il Chisone che sta crescendo in maniera significativa nel Pinerolese, mentre nel Cuneese il torrente Ghiandone è vicinissimo alla piena straordinaria: non è escluso che esondi in alcuni punti. E non mancano le ripercussioni sul traffico: nella notte è stata chiusa la strada regionale 589 Saluzzo-Pinerolo nel tratto di Staffarda, così come la strada provinciale che collega Faule a Pancalieri. Infine, in val di Lanzo sono state registrate due piccole frane nelle prime ore di oggi, martedì 6 novembre 2018: una massa di fango e terra è piombata sulla strada Provinciale 26 che da Balangero sale verso Coassolo, come sottolinea La Stampa.