Terremoto Rieti, arrivano le prime reazioni dai luoghi colpiti dal sisma senza per fortuna conseguenze. Non sono stati registrati danni a cose e persone, con il sindaco di Montenero Ivano De Angelis che ha commentato ai microfoni di Rieti Life: “Siamo scesi tutti in piazza. Stiamo verificando con la Protezione Civile, al momento ho controllato la parte alta del paese e risulta tutto a posto. Tutti gli abitanti sono usciti dalle case perché il botto è stato molto forte. Ma non credo ci siano danni”. Il terremoto è stato avvertito anche ad Amatrice, ma in maniera minore: “La scossa l’abbiamo avvertita ma lievemente. Non ho ricevuto segnalazioni”: le parole del sindaco Filippo Palombini. Infine, ecco quanto reso noto dal Coi-Comune di Rieti-Protezione Civile: “Al momento siamo in contatto con la centrale operativa dei VVFF, nessuna notizia rilevante da segnalare. Il sindaco Cicchetti e l’assessore alla Protezione Civile Domeniconi seguono in tempo reale gli sviluppi”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TREMA L’ARETINO
Trema il centro Italia ed in particolare la zona del reatino, nel Lazio. Alle ore 19:50 di ieri sera l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, ha registrato una scossa di magnitudo 3.4 con epicentro nei pressi di Montenero Sabino, ad una profondità di 10 chilometri. Inizialmente si parlava di una scossa compresa fra i 3.4 e i 3.9 gradi della scala Richter, quindi sono arrivati i dati certi dell’Ingv, che hanno fissato la magnitudo a 3.4. La scossa, avvertita anche nei pressi di Roma, così come in Umbria e in provincia di Viterbo, è stata la prima di una serie di tremolii durati fino alle 20:53, per esattamente un’ora. Alle 19:53 si è infatti registrata una scossa di 1.8 gradi sempre nei pressi di Montenero Sabino; alle 19:56 altra replica nella stessa zona, questa volta di magnitudo 1.4. Infine l’ultima replica, sempre più lieve, alle 20:53, di 1.3 gradi sulla scala Richter, sempre nella zona di Montenero. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco da parte di cittadini impauriti che hanno chiesto informazioni. Fortunatamente non si sono verificati danni ne feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UN’ALTRA SCOSSA
Un’altra scossa si è fatta registrare in provincia di Rieti, con epicentro ad Accumoli, paese già ferocemente colpito dal Sisma durante lo sciame che colpì Amatrice e le zone limitrofe nell’estate del 2016. Dopo il terremoto di magnitudo 3.4, c’è stata una scossa di magnitudo 2.3 alle ore 22.31 di martedì 6 novembre 2018 con epicentro a 3 chilometri a Nord di Accumoli. Nel raggio di 10 chilometri dall’epicentro della scossa di sono proprio i paesi di Amatrice ed Arquata del Tronto, i più colpiti da terribile terremoto del 2016: la preoccupazione è che nella zona la terra possa aver ricominciato a tremare in maniera significativa, anche se l’evento sismico principale della serata resta quello delle 19.51 con epicentro a Montenero Sabino. (agg. di Fabio Belli)
SISMA AVVERTITO ANCHE A ROMA NORD
Terremoto Rieti oggi, martedì 6 novembre 2018: paura nel Lazio per un sisma di magnitudo 3.4, avvertito distintamente anche a Roma Nord. La potente scossa è stata registrata alle 19.51 da Ingv ed è stata preceduta da un forte boato. Secondo i primi rilevamenti dell’Istituto, l’intensità del terremoto è compresa tra i 3.4 e 3.9, a una profondità di dieci chilometri e con epicentro a Montenero Sabino. Come sottolineato dai colleghi de Il Messaggero, il centralino dei vigili del fuoco è stato bombardato di richieste dopo che la terra ha tremato, con la scossa che è stata segnalata anche a Terni e dintorni. Una vibrazione durata poco, sussultoria, che però ha fatto scattare l’allarme. Per il momento non ci sono segnalazioni di danni e feriti, ma le forze di sicurezza sono al lavoro per ripristinare la tranquillità.
PAURA A RIETI, SCOSSA M 3.4
L’epicentro, come dicevamo, è stato Montenero Sabino ma ha coinvolto tutti i comuni limitrofi: in particolare segnaliamo Poggio San Lorenzo, Casaprota, Torricella in Sabina, Monteleone Sabino, Frasso Sabino, Mompeo, Salisano, Poggio Nativo e Monte San Giovanni in Sabina. Come sottolineato da Rieti Life, è stata sospesa l’occupazione del liceo Classico Varrone di Rieti dopo la scossa di terremoto delle 19.50: “Al momento della scossa siamo usciti tutti quanti. Stanotte non dormiremo a scuola. Domani c’è il consiglio d’istituto e rivedremo un po’ le cose” dice, contattato da RietiLife, il rappresentante d’istituto Simone Casanica. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulla situazione a Rieti e dintorni, un grosso spavento ha mobilitato la città.