Arezzo, treno perso: inizia l’incubo. Sono ancora diversi i lati oscuri della vicenda riguardante la coppia di fidanzati nigeriani, sequestrata, picchiata e violentata, nella notte fra sabato 6 e domenica 7 ottobre. Prima di tutto, le forze dell’ordine stanno cercando di capire perché il branco di 8 connazionali delle vittime, abbia deciso di agire in questo modo. Solo uno del gruppo ha stuprato la povera ragazza di 23 anni, mentre il fidanzato 27enne è stato picchiato (anche con un bastone) e umiliato. Secondariamente, non è chiaro come i due abbiano fatto a fuggire, dopo una notte in cui gli sono stati sequestrati gli smartphone, e i loro aguzzini hanno chiuso a chiave la porta. Questo venerdì i due fidanzati parleranno davanti al gip e ripercorreranno l’intera vicenda, forse chiarendo anche tutti i quesiti che si sono posti le forze dell’ordine in questo mese. Come vi abbiamo già spiegato, quattro degli 8 del branco sono ancora a piede libero, mentre gli altri quattro sono stati fermati e arrestati con l’accusa di violenza sessuale (per uno), sequestro di persona e lesioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UNA NOTTE DI TERRORE

Arezzo, perdono il treno e chiedono aiuto. Una coppia di fidanzati nigeriani ha vissuto una notte di terrore. L’episodio si è verificato ad Arezzo, splendida cittadina della Toscana, e risale alla notte fra il 6 e il 7 ottobre scorsi, esattamente un mese fa. Una coppia di nigeriani, lei 23 anni, lui 27, si sono incontrati alla stazione, e non avendo mezzi per tornare a casa, essendo ormai tardi, hanno incontrato otto giovani connazionali che gli hanno offerto di passare la notte nella loro abitazione, per poi tornarsene a casa loro il mattino seguente. I fidanzati si sono fidati e insieme al gruppo di otto si sono portati a destinazione. Dopo aver cenato, e dopo che tutto sembrava andasse tranquillamente, l’atteggiamento degli otto è cambiato: senza alcun perché, il 27enne fidanzato è stato preso a botte con un bastone, mentre il capo branco avrebbe portato la 23enne in un’altra stanza, violentandola sotto la minaccia di un coltello. Dopo lo stupro, durato una decina di minuti, la coppia è stata di fatto sequestrata dai suoi connazionali, che dopo aver tolto loro gli smartphone, ha chiuso l’abitazione a chiave.



AREZZO, PERDONO IL TRENO E CHIEDONO AIUTO

Il 27enne, durante la notte, sarebbe stato schernito e percosso, e ad un certo punto gli avrebbero anche rasato i capelli in segno di umiliazione. La mattina seguente i due sono riusciti a liberarsi e a prendere l’autobus per tornare a casa, terminando la notte da incubo. Arrivati ad Arezzo si sono subito recati in questura dove hanno sporto denuncia, e poche ore dopo le forze dell’ordine hanno fermato quattro degli otto responsabili: tre sono stati denunciati per lesioni e sequestro di persona, uno per violenza sessuale. Le forze dell’ordine stanno indagando per risalire agli altri quattro responsabili, e nel contempo, capire il movente di tale gesto folle, se sia stato dettato da qualche motivazione o semplicemente dalla follia. Il pubblico ministero Chiara Pistolesi, della procura di Arezzo, ha aperto un fascicolo, mentre le indagini sono affidate alla squadra mobile aretina, guidata da Francesco Morselli.

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