Arrivano purtroppo conferme in merito alla morte di Simona Carpignano. Da giorni si temeva che la ragazza, trentenne originaria di Taranto, trasferitasi da circa 6 mesi in Francia, fosse sepolta sotto le macerie del palazzo crollato a Marsiglia, e così è stato. Nella serata di ieri sono giunte le parole del padre, che ai microfoni dell’agenzia Ansa ha spiegato: «Purtroppo la notizia è vera – le sue dichiarazioni – mi scusi la brevità ma devo comunicare direttamente a coloro che erano vicini a Simona ed ora lo sono con noi». L’indiscrezione era stata anticipata dagli amici di Simona su Facebook, quindi inizialmente era stata smentita dallo stesso padre, che poi ha dovuto confermare. La ragazza pugliese è uno dei sei corpi fino ad ora estratti dalle macerie degli edifici crollati a Rue d’Aubagne, e il bilancio potrebbe essere ancora provvisorio. Le autorità stanno monitorando con estrema attenzione i due palazzi al numero 61 e 69, situati nei pressi del disastro, che potrebbero collassare da un momento all’altro, e per questo l’intera zona è stata evacuata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“L’ATTESA E’ FINITA”
Era sotto le macerie causate dal crollo dei due palazzi avvenuto a Marsiglia nei giorni scorsi il corpo della 30enne italiana, Simona Carpignano. L’annuncio è arrivato oggi attraverso un post sul gruppo Facebook “Italiani a Marsiglia” e riportato anche da Il Fatto Quotidiano nell’edizione online: “L’hanno vista purtroppo. L’attesa dei genitori, della famiglia, degli amici è finita”, si legge. Poche ore prima della conferma, era stato ritrovato un sesto corpo di un uomo che si era andato tristemente ad aggiungere a quelli di altri tre uomini e di due donne già recuperati. Una di loro, era purtroppo proprio la 30enne di Taranto che circa sei mesi fa si era trasferita a Marsiglia, in una delle palazzine di rue d’Aubagne crollate due giorni fa. Qui sperava di trovare un lavoro ed invece ha trovato la sua morte. Non sono ancora chiare le dinamiche e le cause di quanto accaduto, come spiegato dallo stello procuratore Xavier Tarabeux che in conferenza stampa si è limitato a spiegare: “Le cause del crollo degli edifici non sono ancora accertate”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SIMONA CARPIGNANO È MORTA
Purtroppo dopo le ore 15 il “mistero” sarebbe stato risolto e il dramma è completo a Marsiglia: Simona Carpignano è morta sotto il peso del crollo assurdo delle due palazzine in pieno centro. È stato ritrovato il corpo senza vita della giovane italiana di 30 anni, dopo le ultime ore di angoscia e “incertezza” per la mancanza di una voce ufficiale. Come riferito dal Giornale e anche dai Tg Mediaset, il corpo della 30enne è sottoposto in queste ore alla verifica della famiglia presso l’obitorio marsigliese: papà Domenico ancora non ha rilasciato commenti ufficiali ma pare che lo choc della famiglia Carpignano sia stato davvero tremendo, come comprensibilissimo del resto in una tragedia del genere. Finora sono sei le vittime accertate del crollo, si cercano ancora altre due persone che risultano disperse: intanto è stato evacuato un altro palazzo a Marsiglia, molto vicino ai primi due crollati due giorni fa. Intorno a questo nuovo edificio – posto nel cuore del Vieux-Port, pieno centro della capitale di Provenza – la polizia ha disposto un perimetro di sicurezza e ha fatto evacuare l’intera parte del quartiere adiacente.
“SIMONA CARPIGNANO È MORTA”, MA IL PADRE SMENTISCE..
È un mistero quanto sta avvenendo in queste ore a Marsiglia dove si scava ancora sotto le macerie dei due palazzi crollati due giorni fa a Rue d’Aubagne, numero 65: si cerca disperatamente Simona Carpignano – 30enne di Taranto, abitante al terzo piano di una delle due palazzine – e altri 4 dispersi nella tragedia avvenuta in Francia. Finora infatti sono ben 6 i cadaveri recuperati durante lr 48 ore di complicati scavi: secondo alcuni siti francesi – e riportati anche sul Messaggero in Italia – la ragazza italiana sarebbe stata ritrovata senza vita in uno degli edifici crollati. Addirittura viene riportato di come il corpo di Simona sia stato già trasportato all’istituto di medicina legale di Marsiglia: poi però l’Ansa, contattando il padre Domenico Carpignano, di fatto sentisse le notizie filtrate dalla Francia. «Fino ad ora non ci sono notizie ufficiali di Simona»: il padre della ragazza tarantina – chiamata “Sorriso” per il suo carattere molto gioviale e positivo – si è precipitato a Marsiglia con la famiglia per cercare l’amata figlia quando è risultata scomparsa due giorni fa. Ora viene supportato dal personale del Consolato che stanno cercando di verificare il grado di attendibilità delle notizie che danno, drammaticamente, la morte certa di Simona Carpignano.
CROLLO MARSIGLIA, RECUPERATI 6 CADAVERI
Questa mattina la polizia francese ha recuperato sotto i due edifici crollati a Marsiglia altre due vittime: si tratta di due uomini che fanno così salire il conto drammatico dei morti a 6, 4 maschi e due donne. Per Simona intanto prosegue il tam tam sui social per provare dispersamente a trovarla viva da qualche altra parte che non sotto quelle ingenti macerie: nata e cresciuta a Taranto, dopo la laurea in lingue all’università del Salento, la ragazza ancora scomparsa si era trasferita in Francia per una seconda laurea e un master a Parigi. Poi il trasferimento a Marsiglia per cercare lavoro e continuare il suo progetto di vita: secondo quanto riporta oggi il giornale locale La Provence, ci sarebbe una foto di qualche giorno fa di Simona a cena con il vicino di casa, il pittore Fabien. «Viveva qui da pochi giorni ma voleva andare via: Non smetteva di dire che avrebbe finito per crollare e noi provavamo a rassicurarla perché non ci credevamo», racconta disperato ai colleghi francesi il compagno di Fabien, tra l’altro anch’egli in ansia perché il pittore risulta ancora tra i dispersi. Proprio come la bella Simona..