Don Biancalani denuncia Salvini, il ministro dell’Interno è stato querelato per “commenti diffamatori sui social”. Nuovi sviluppi sullo scontro a distanza tra il prete di Vicofaro, simbolo dell’accoglienza dei migranti, e il segretario federale della Lega: dopo averla annunciata a inizio settembre, è stata depositata pochi giorni fa la querela nei confronti del vice premier. “Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani, ancora un po’ e la canonica scoppiava… Chiuso”, queste le parole di Salvini finite nel mirino di Don Biancalani. Assistito dall’avvocato Elena Baldi, il prete di Pistoia ha sporto querela anche per calunnia e omissione di atti d’ufficio. E ancora: denunciati ventidue utenti che hanno lanciato insulti e offese sotto il post del ministro.
DON BIANCALANI DENUNCIA SALVINI: LE REAZIONI
Ecco quanto scritto nella denuncia, riportato da La Nazione: “I post contengono affermazioni prive di verità e quindi di contenuto palesemente diffamatorio, fatti di rilevanza penale ancor più grave, in ragione dell’alta autorità da cui provengono. Le persone che ospitiamo non sono ‘presunti profughi’ bensì soggetti verificati nella loro provenienza e nelle motivazioni che li hanno indotti a lasciare i paesi di origine”.. E sono già decine le reazioni dal mondo della politica, a partire da quella del leghista Fabrizio Ricca: “ECCOLI Lì! Avanti un altro! Ma questi non hanno niente di meglio da fare che attaccare SALVINI? Pensare ai poveri italiani?”. Questo, invece, il commento di Giuseppe Civati: “Diffamazione aggravata, calunnia e omissione di atti d’ufficio i reati ipotizzati per i post pubblicati dal ministro a fine agosto”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)