Imane Laloua potrebbe essere stata vittima di un rito satanico. Questa ipotesi emerge quindici anni dopo la sua scomparsa, come riportato da Il Messaggero. Dopo un’indagine ripartita l’anno scorso grazie alla tenacia e alle intuizioni del sostituto procuratore di Firenze, Giuseppina Mione, si è scoperto che le ossa ritrovate tre anni dopo la sua scomparsa in un’area di sosta dell’Autosole, non lontano da Barberino del Mugello, sono proprio le sue. Con il Dna a individuare l’identità di quei poveri resti. La donna di origini marocchine scomparve durante un viaggio da Montecatini a Prato: stava andando a trovare il marito. Ora è stato possibile stabilire anche che la 32enne è stata massacrata e fatta a pezzi. Quindi si indaga per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Ma la Procura ha lanciato un appello: «Chi sa qualcosa si faccia avanti». I magistrati sono convinti che la verità sulla morte di Imane Laloua non sia così lontana.
IMANE LALOUA, UCCISA E FATTA A PEZZI DA SETTA SATANICA?
Le ossa, attribuite ora a Imane Laloua, furono ritrovate il 21 giugno 2006. Erano state occultate in più sacchi abbandonati in un bosco vicino ad una piazzola autostradale, sulla careggiata nord dell’Autostrada A1, più precisamente dopo il casello di Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. La madre della ragazza, Zoubida Chakir, non si è mai arresa e ha continuato a lottare per far emergere la verità sulla morte della 32enne. Del caso si occupò anche la trasmissione televisiva Chi l’ha visto?. «L’ultima volta che ho visto mia figlia è stata la mattina del 27 giugno del 2003», ha raccontato la madre di Imane agli investigatori, come riportato da Il Messaggero. La giovane era a casa con lei a Montecatini quando decise di tornare dal marito, con cui si era sposata tre anni poi,a a Prato. Zoubida aveva pregato la figlia di non raggiungerlo, perché quell’uomo aveva problemi con la droga e, secondo lei, era uno spacciatore. Ora la verità sulle ossa trovate in autostrada e il nuovo mistero, quello sull’ipotesi che sia stata uccisa e fatta a pezzi da una setta satanica.