E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo in merito all’esplosione nella ditta di fuochi d’artificio registrata ad Arnesano, provincia di Lecce. Come riportato dai colleghi del Corriere Salentino, il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone ha ipotizzato il reato al momento a carico di ignoti. Gli inquirenti dovranno fare luce su due punti in particolare: cosa abbia effettivamente causato l’esplosione, costata la vita al 19enne Gabriele, e accertare se siano state rispettate le misure di sicurezza previste per questo genere di attività. Come abbiamo sottolineato, l’area è finita sotto sequestro: le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Lecce, affiancati dai colleghi della stazione di Monteroni e dagli ispettori dello Spesal. Attesi aggiornamenti sulle condizioni di Gianni Rizzo, l’altro operaio rimasto ferito. Secondo una primissima ipotesi, potrebbe essere stato un macchinario per la lavorazione delle polveri a causare la tragedia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MESSAGGI DI CORDOGLIO PER GABRIELE

Un ragazzo di appena 19 anni è morto quest’oggi a Lecce. Stava lavorando nella fabbrica di fuochi d’artificio del padre, quando qualcosa deve essere andato storto e si è verificata una violenta esplosione. Troppo gravi le ferite subite da Gabriele, che trasporto in condizioni disperate presso l’ospedale Vito Fazzi, è morto poco dopo. La salma del ragazzo si trova presso la camera mortuaria della struttura ospedaliera, in attesa di un’eventuale autopsia e del successivo funerale. Il giovane, originario di Monteroni di Lecce, era molto conosciuto in paese, e in breve tempo sono stati moltissimi i conoscenti e gli amici dello stesso che si sono presentati in ospedale per un ultimo saluto, e per stringersi attorno al dolore dei famigliari. Anche la pagina Facebook di Gabriele è stata invasa da decine di messaggi di cordoglio e solidarietà, quasi tutti increduli. Nel frattempo stanno proseguendo le indagini alla ricerca di ciò che ha scatenato quella violenta esplosione che ha provocato la morte di un ragazzo, ferendo gravemente un altro operaio di 41 anni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UN FERITO GRAVISSIMO

Gravissimo incidente sul lavoro avvenuto questa mattina nei pressi di una fabbrica di fuochi d’artificio di Arnesano, in provincia di Lecce. E’ morto un ragazzo di 19 anni, Gabriele Cosma, figlio di uno dei tre proprietari dell’azienda. Purtroppo non c’è l’ha fatta a sopravvivere alla devastante esplosione avvenuta quest’oggi attorno alle ore 8:30. Nella deflagrazione è rimasto coinvolto anche un operaio di 41 anni, ricoverato presso la struttura ospedaliera Perrino di Brindisi, in Rianimazione, con ustioni di secondo e terzo grado sull’80% del corpo. Giovanni Rizzo, originario di Carmiano, è stato trasportato in codice rosso, e attualmente sta lottando fra la vita e la morte. Come vi abbiamo spiegato qui in basso, le forze dell’ordine stanno indagando in merito a questa sciagura, e stando alle prime indiscrezioni fornite dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, non è da escludere che a provocare l’esplosione sia stato un macchinario per l’asciugatura dei colori, che avrebbe fatto una fiammata. La deflagrazione ha causato il crollo di un piccolo deposito ed è stata avvertita anche in centro città, a circa 7 km di distanza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SI INDAGA SULL’ESPLOSIONE

Non ci sono aggiornamenti sulle condizioni di salute del secondo operaio rimasto gravemente ferito nell’esplosione di Ardesano, avvenuta all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio: trasportato d’urgenza a Lecce, l’uomo sta lottando tra la vita e la morte. Lecce Prima sottolinea che sul luogo dell’incidente è giunto in mattinata il colonnello Giampaolo Zanchi, comandante provinciale dei carabinieri: sarà lui a coordinare personalmente i colleghi nel corso delle indagini. Successivamente è giunta Elsa Valeria Mignore, sostituto procuratore della Repubblica di Lecce che ha disposto il sequestro dell’intera area al fine di consentire agli inquirenti di lavorare per ricercare le cause del dramma. Non è infatti chiaro il motivo dell’esplosione, che ha provocato inoltre il crollo della tettoia dell’edificio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ESPLOSIONE LECCE, UN MORTO

Lecce, esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio: un morto e due feriti, tragedia ad Arnesano. Il dramma si è verificato questa mattina, venerdì 9 novembre 2018, attorno alle ore 8.30: come riportato dai colleghi di Lecce Prima, un grande boato ha fatto tremare lo stabilimento industriale della Pirotecnica dei fratelli Cosma. L’esplosione verificatasi nella fabbrica ha prodotto una densa colonna di fumo nero, con l’onda d’urto che è stata avvertita anche a diversi chilometri di distanza: coinvolti tre operai; Gabriele Cosma, 19enne figlio del proprietario della ditta, è morto, mentre gli altri due sono in condizioni molto gravi. Sul posto sono immediatamente intervenuti il personale sanitario del 118 e i vigili del fuoco del comando provinciale: presenti anche i carabinieri della stazione di Monteroni di Lecci e gli ispettori dello Spesal (Servizio di prevenzione e ambiente sui posti di lavoro della Asl).

ESPLOSIONE LECCE, TRAGEDIA NELLA FABBRICA ‘PIROTECNICA’

Lecceprima.it sottolinea che sono in corso in questi minuti i rilievi del caso degli investigatori della sezione scientifica dell’Arma, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. L’esplosione verificatasi nello stabilimento situato in via Palombara, nei pressi del cimitero comunale, ha causato anche il crollo di parte della tettoia. Oltre ai due feriti gravi, che sono stati accompagnati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, un altro uomo ha riportato delle bruciature più lievi. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulle condizioni delle persone coinvolte nella tragedia, pochi minuti fa è arrivato il messaggio di vicinanza della senatrice del Partito Democratico Teresa Bellanova: “Una notizia dolorosa. Stamane si é verificata una esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio ad Arnesano (Lecce). Ha perso la vita il figlio del titolare e altri operai sono rimasti gravemente feriti. La mia vicinanza e il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima”.