Sono stati i vicini di casa a segnalare quell’abitazione di Livigno sospetta. Al suo interno, un bambino di soli 5 anni, lasciato da solo e per di più in condizioni igienico-sanitarie a dir poco agghiaccianti. Nell’abitazione dove il piccolo era stato “abbandonato” dai genitori perché dovevano recarsi a lavoro, un odore nauseabondo, urina, deiezioni di cani, e peli ovunque. Già perché in quell’appartamento vi era il bambino di 5 anni e ben 8 cani, otto bovari del Bernese, cane stupendo ma di grossa taglia e dal pelo lungo. Allarmati dall’odore insopportabile i vicini di casa hanno chiamato il servizio veterinario dell’Ats della Montagna per segnalare un caso di maltrattamento di animali, ma quando la forestale ha fatto irruzione nella casa ha scoperto la presenza del bimbo al suo interno. Nessuno avrebbe potuto immaginare, come scrive Il Giorno, che all’interno di quella bella casetta in centro a Livigno vi fosse una situazione di così alto degrado. Il bambino si trova presso l’albergo Piccolo Tibet, così come i genitori, e a breve il giudice minorile stabilirà il da farsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LIVIGNO SOTTO SHOCK
Livigno sotto shock per la vicenda del bimbo di 5 anni lasciato in casa da solo tra gli escrementi di cani: il piccolo è stato allontanato dai genitori e affidato ai servizi sociali. Il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, ufficiale sanitario competente per territorio, ha commentato ai microfoni de Il Giorno: “L’Amministrazione comunale, appena a conoscenza di quanto accaduto, si è attivata per quanto di competenza. Nel rispetto della privacy e a tutela del minore interessato a questa vicenda non intendo rilasciare, al momento, ulteriori dichiarazioni”. La madre e il padre del bambino ora rischiano la patria potestà, sulla quale si esprimerà nei prossimi giorni il giudice minorile. E il caso ha suscitato scalpore anche tra i vicini: “Sapevamo della presenza di cani, si capiva che la casa non era certo uno specchio, ma nessuno si aspettava nulla del genere. Altrimenti, soprattutto vista la presenza del bambino, ci saremmo mossi prima”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
I GENITORI NON POTEVANO TENERLO PERCHE’ ERANO AL LAVORO
Un bimbo di cinque anni passava le giornate da solo in casa, in compagnia di dieci cani. Una bella compagnia potrebbe pensare qualcuno, peccato però che la villetta in cui viveva il piccolo, era piena di escrementi, peli e sporcizia varia. Più che un’abitazione, quella casa di Livigno sembrava una stalla. I genitori lo lasciavano le ore abbandonato a se stesso, motivando questa decisione per il fatto di dover lavorare e di non avere nessuno a cui affidare il piccolo. Lo stesso bambino non frequentava nemmeno l’asilo, il che avrebbe potuto “alleggerire” gli stessi mamma e papà, e nel contempo, permettere al figlio di 5 anni di iniziare un importante processo di socializzazione. Lo hanno scoperto le autorità, forse su segnalazione di qualcuno che si è insospettito vedendo uscire i due coniugi tutti i giorni, con il bambino invece in casa. Una volta che è stato disposto lo sgombero della casa, dichiarata inagibile per le malsane condizioni igienico-sanitarie in cui versava la stessa, il piccolo è stato affidato ai servizi sociali, ed ora toccherà ai giudici stabilire sei i due genitori potranno riavere o meno il proprio figlio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BIMBO LASCIATO SOLO DAI GENITORI
Un bimbo e 10 cani. E’ questo lo scenario che si è presentato ai carabinieri forestali di Bormio, e ai medici del Dipartimento veterinario dell’Ats della Montagna. Il fatto, riportato quest’oggi dal quotidiano Il Giorno, è accaduto a Livigno, splendida cittadina della Valtellina, meta di sciatori e vacanzieri, che poco si sposa con la tragicità di tale vicenda. Una coppia di italiani quarantenni che lavorava presso un negozio molto noto del paese, faceva vivere il proprio figlio di appena 5 anni in mezzo agli escrementi di una decina di cani di razza Bovaro Bernese (un cane di grossa taglia e dal pelo lungo), tenuti tranquillamente in casa nonostante dimensioni e problemi vari. Il bambino dormiva in un angolo dell’appartamento, e il suo lettino era pieno di deiezioni e peli, così come il resto della villetta. Una volta fatta irruzione nelle casa, gli ufficiali sanitari hanno dichiarato lo stato di inagibilità della stessa, sollecitando il sindaco ad emettere un’ordinanza di sgombro, concretizzatasi venerdì 2 novembre.
BIMBO DA SOLO CON 10 CANI: ACCADE A LIVIGNO
Il piccolo è stato affidato ai servizi sociali e accompagnato in un albergo dove ha trascorso in serenità alcune ore in una stanza pulita, calda e accogliente. Per quanto riguarda il destino dei genitori, invece, deciderà il giudice minorile, che si pronuncerà se lasciare il figlio alla coppia o meno. Secondo il quotidiano Il Giorno, è difficile pensare che tale situazione così complicata non fosse conosciuta già in paese e soprattutto, non fosse già arrivata alle orecchie delle autorità. Lo stesso quotidiano sostiene inoltre che le forze dell’ordine sono andate a colpo sicuro, chiaro indizio di come la situazione di disagio in cui viveva quel piccolo di 5 anni e i loro genitori, fosse già nota. Tale vicenda non è così rara come può sembrare, visto che sono molte le persone, sia in Italia quanto nel resto del mondo, che vivono circondate da decine di gatti o cani, non rendendosi conto delle scarse condizioni igienico sanitarie in cui li stessi risiedono. Tutte persone bisognose di aiuto che in passato hanno subito un grave trauma.