L’uomo e la donna trovati morti nelle scale del palazzo di via Turri 33, a Reggio Emilia, in cui ieri sera è scoppiato un gravissimo incendio stavano forse tentando di scappare e di mettersi in salvo. Lo riferisce Il Messaggero, sottolineando come la coppia, composta da un marito e una moglie di origine marocchina, risiedeva ormai da anni all’interno del palazzo. Con ogni probabilità i due non hanno fatto in tempo a trovare una via di fuga e sono rimasti intossicati per il fumo generatosi dal rogo che ha inghiottito tutto il palazzo. Destano sempre grandissima apprensione le condizioni di salute di due bambine di 3 e 6 anni, ricoverate nella notte a Milano e a Fidenza. In particolare sarebbero gravissime le condizioni della più piccola trasportata in elisoccorso al Niguarda di Milano, in ragione della dotazione dell’ospedale di camera iperbarica e rianimazione pediatrica. (agg. di Dario D’Angelo)
DUE BAMBINE GRAVISSIME
Sarebbero gravissime le condizioni delle due bambine di 3 e 6 anni, ricoverate in codice rosso in seguito all’incendio divampato in un palazzo a Reggio Emilia. “Al momento risultano dieci persone in codice rosso, di cui almeno due bambini di 3 e 6 anni, e altre quattro in codice giallo ricoverate all’ospedale di Reggio Emilia”, ha dichiarato Salvatore Concolino dei vigili del fuoco di Reggio Emilia ai microfoni di SkyTg24. A sua detta, le fiamme sono state domate solo intorno alle 5 di questa mattina. “L’incendio si è sviluppato dalle cantine e il fumo denso si è propagato in tutto il vano scale”, ha raccontato il capo dei vigili del fuoco. Da qui la necessità di molti abitanti, quasi tutti stranieri, di riversarsi nelle scale per cercare una via di fuga. “Le operazioni di evacuazione sono state molto lunghe e complicate proprio perché è stato impossibile utilizzare il vano scala”, ha aggiunto. Al momento l’incendio risulta essere del tutto domato ma si attende la bonifica dei locali per “avere elementi che facciano risalire alla causa” che lo ha scatenato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALLARME CANTINE OCCUPATE
Il bilancio del tragico incendio divampato nella notte in un palazzo di 4 piani di Reggio Emilia sarebbe stabile: 2 morti e 40 feriti rimasti intossicati. Come riferisce TgCom24, devono ancora essere portate a termine le operazioni di bonifica. A quanto pare, la palazzina interessata sarebbe abitata principalmente da immigrati, nel quartiere della stazione vecchia di Reggio Emilia. Le due vittime trovate sulle scale non sarebbero decedute carbonizzate bensì a causa del fumo. Molto gravi, secondo quanto riferito da Il Resto del Carlino, una donna e due bambine trasportate nella notte agli ospedali di Milano e Fidenza in camera iperbarica. Altri dieci pazienti sono in condizione critica, sei dei quali pediatrici. Sono stati in tutto 19 i feriti giunti in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio mentre alcuni degli intossicati sarebbero già stati dimessi. Il Comune di Reggio si è già mobilitato al fine di ospitare negli alberghi gli sfollati già dimessi dall’ospedale. A quanto pare, nella zona da tempo era stato lanciato l’allarme a causa delle cantine occupate. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
INCENDIO A REGGIO EMILIA: BRUCIA PALAZZO DI 4 PIANI
Un grosso incendio si è scatenato nella tarda serata di ieri nello scantinato di un palazzo a Reggio Emilia. Le fiamme hanno interessato una palazzina di quattro piani in Via Turri, poco distante dalla stazione ferroviaria ed a lasciare interdetti è già il nefasto bilancio registrato dalle prime ore dell’alba. Al momento si parla di due morti e numerosi feriti, circa 40, di cui molti rimasti intossicati a causa dell’elevata quantità di fumo prodotta. A fornire le prime informazioni sul tragico accaduto è il quotidiano Repubblica.it: molti i bambini salvati dai vigili del fuoco prontamente giunti sul posto e che sono riusciti a mettersi in salvo poichè portati via in braccio giù per le autoscale. Quella che si è venuta a creare nell’edificio ha assunto i contorni di una vera e propria trappola mortale. Gli uomini dei vigili del fuoco sono ancora al lavoro nel tentativo di domare le fiamme. Ancora ignote le cause che avrebbero scatenato il disastroso incendio mortale.
INCENDIO IN UN PALAZZO: 2 MORTI E 40 INTOSSICATI
Due le vittime dello spaventoso incendio divampato intorno alle 23.50 di ieri in via Turri 33, a Reggio Emilia. La palazzina di quattro piani è stata letteralmente inghiottita dalle fiamme: come spiega Il Resto del Carlino, il rogo è stato inizialmente segnalato al secondo piano ma in realtà si è sprigionato nelle cantine dove da tempo era stato lanciato l’allarme legato all’occupazione delle stesse. Le vittime sono un uomo e una donna cinesi, trovati senza vita sulle scale. Due bambini sarebbero in gravi condizioni e stanno lottando tra la vivigilia e la morte. Uno, come riferisce Repubblica, è stato ricoverato in Rianimazione al Santa Maria Nuova mentre il secondo è stato trasportato all’ospedale di Fidenza in eliambulanza. Gli intossicati sarebbero circa una quarantina anche se i più gravi sono 23, tra loro molte famiglie e giovanissimi. A giungere sul posto per soccorrere gli abitanti del palazzo andato a fuoco sono stati circa dieci mezzi inviati dal 118 tra automediche e ambulanze di Croce Rossa e Croce Verde.