Licia Gioia, maresciallo dei carabinieri di Latina, morta per un colpo di pistola il 1 marzo 2017 nella sua villetta di Contrada Isola, non si è suicidata. Ne è convinta la Procura di Siracusa, che ha rinviato a giudizio il marito, Francesco Ferrari, poliziotto in servizio alla Questura di Siracusa, considerato l’autore materiale dell’omicidio. L’uomo ha sempre raccontato una versione dei fatti completamente differente: a suo dire la donna avrebbe impugnato la pistola togliendosi la vita al culmine di una lite per gelosia. La perizia medico-legale sul corpo, però, ha evidenziato una versione dei fatti che non sembra reggere per motivi prettamente balistici. Intanto la distanza di 25 centimetri da cui il colpo è stato esploso: evidentemente troppo ampia per pensare che Licia si sia sparata da sola. Poi la sequenza della morte: i colpi di pistola sono infatti due. Il poliziotto sostiene che la donna abbia prima sparato un colpo alla testa e poi un altro a distanza di mezzo secondo mentre lui tentava di sottrarle l’arma di mano. Il legale della famiglia Gioia, però, ha fatto notare come sia difficilmente credibile che col cervello devastato dal proiettile la donna abbia potuto premere nuovamente il grilletto esercitando la forza di 2 kg necessaria ad azionare l’arma.



LIDIA GIOIA, IL MARITO INDAGATO NON RISPONDE

Del caso di Licia Gioia si è occupato questa mattina anche l’edizione delle 11:30 di Chi l’ha visto? su Rai Tre. La trasmissione si è recata nella villetta di Contrada Isola dove il maresciallo dei carabinieri di Latina ha trovato la morte il primo marzo del 2017. Al piano superiore dello stabile abita ancora Francesco Ferrari, il marito poliziotto della vittima rinviato a giudizio per l’uccisione della donna. Il 45enne ha gentilmente rifiutato di rispondere alle domande dell’inviata della trasmissione. Sono stati comunque molti, fin da subito, i dubbi emersi sull’atteggiamento dell’uomo: in primo luogo il ritardo nel chiamare i soccorsi. Ferrari avrebbe infatti telefonato per ben tre volte all’ex moglie, poliziotta come lui, per dirle di andare a prendere il figlio adolescente che al momento della morte di Licia si trovava al piano di sopra della villetta. L’uomo non ha neanche presenziato ai funerali della donna (ufficialmente per una ferita al gluteo, a suo dire rimediata nel tentativo di sottrarre la pistola alla moglie), né alle successive commemorazioni organizzate dalla famiglia. Poco dopo la morte di Licia, Francesco Ferrari ha trovato una nuova fidanzata: ora i due vivono insieme nella villetta di Contrada Isola.

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