Il Med Net, stabilimento balneare abbattuto oggi a Ostia, è solo il primo di una lunga serie di strutture abusive che “sporcano” il litorale romano. Dodici sono i chilometri cementificati sul mare di Roma, con ben 71 stabilimenti, molti dei quali completamente abusivi o abbandonati. Il Med, ad esempio, era fatiscente ormai da un paio d’anni a questa parte, e dallo scorso mese di luglio erano stati i posti i sigilli di sequestro: «Il Med Net diventerà una spiaggia libera e pubblica, con servizi – ha detto la presidentessa del X municipio Giuliana Di Pillo, come riferisce Repubblica sul resto, stiamo facendo un grande lavoro di analisi su tutte le 71 concessioni». E pensare che il titolare del Med, Fabrizio Fumagalli, soltanto pochi giorni fa, diceva a Report: «Gli stabilimenti di Ostia sono tutti in regola». I prossimi ad essere abbattuti saranno l’Happy Surf, lo Spiaggetta e il Faber Beach. Quest’ultimo, come il Med, è stato abbandonato da tempo e le strutture sono fatiscenti e in preda al degrado. In piedi, infine, anche le procedure di decadenza riguardanti le Dune. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



STABILIMENTO BALNEARE AD OSTIA: ANCHE LA RAGGI PRESENTE

Virginia Raggi si trovava quest’oggi a Ostia per il primo abbattimento sul litorale romano di uno stabilimento abusivo. Ad annunciarlo è stata la stessa sindaca di Roma: «Siamo ad Ostia per l’abbattimento del primo stabilimento abusivo. La ruspa è in azione. Abbiamo già avviato la l’attività per l’abbattimento dei chioschi abusivi e oggi arriva a conclusione l’iter iniziato due anni e mezzo fa. È un momento storico, iniziamo l’abbattimento del ‘lungomuro’. I cittadini potranno tornare a vedere il mare, a scendere in spiaggia». A finire sotto le ruspe è stato lo stabilimento Med, ristorante e cocktail bar di Ostia situato nei pressi del Canale dei Pescatori, sequestrato da diverso tempo. Presente anche la presidente del Municipio Giuliana Di Pillo che ha annunciato altri abbattimenti: «I prossimi abbattimenti riguarderanno gli ultimi tre chioschi, che l’altro anno non abbiamo fatto in tempo ad abbattere. Parlo del Faber, dell’Happy Surf e di ciò che rimane della Spiaggetta. Abbiamo analizzato tutte le concessioni e all’interno delle diverse concessioni abbiamo trovato situazioni diverse. Là dove ci sono abusi e morosità saranno avviate le procedure di decadenza».



OSTIA, ABBATTUTO LO STABILIMENTO BALNEARE MED

Subito dopo l’intervento delle ruspe la Raggi ha pubblicato un tweet per esprimere la propria soddisfazione anche in merito ad un’altra vicenda che riguarda da vicino la capitale: «Ripristino della legalità proprio oggi, nel giorno dell’abbattimento del primo stabilimento illegale a Ostia. I giudici hanno confermato l’aggravante mafiosa per i protagonisti di Mafia Capitale. Il vento è cambiato. #NonAbbassiamoLoSguardo». Lo scorso mese di luglio il Med era stato sequestrato dall’amministrazione romana a seguito di alcune irregolarità importanti riscontrate su un immobile di circa 500 metri quadrati, e su una pedina in legno di altri 1.500 metri. Visti gli eccessivi abusi e visto che il gestore ha preferito riconsegnare la licenza demaniale, il comune è intervenuto con le ruspe, abbattendo la struttura. «Sono interventi fatti in danno – ha aggiunto e concluso la Raggi – altro elemento importante è che questa duna artificiale (vicino alla struttura buttata giù, ndr) è il frutto del dragaggio del Canale dei Pescatori e la sabbia sarà utilizzata per il rifacimento di questo tratto di spiaggia».

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