Ha fatto il giro del web creando non poche polemiche la notizia secondo cui Sabrina Misseri, in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi, verrà liberata in anticipo rispetto a quanto stabilita. La ragazza ha infatti ricevuto un anno e mezzo di permessi premio, che le sono stati “regalati” per la buona condotta in carcere. Nulla di eclatante comunque, visto che è normale che un detenuto che si comporta bene in cella, riceve appunto dei permessi premi. Nel dettaglio si tratta di 45 giorni di sconto ogni 6 mesi di detenzione, maturati dalla Misseri grazie al fatto di partecipare a numerose le attività all’interno della struttura detentiva, e a seguito dell’ottenimento del diploma con ottimi voti. Tutte questioni di cui il magistrato tiene conto al momento appunto dell’assegnazione degli sconti. Come ha spiegato l’inviata di Pomeriggio 5, Monica Arcadio, lo “sconto” potrà partire fra poco: «A partire da Pasqua – ha detto – fra circa tre/quatto mesi, Sabrina Misseri potrebbe usufruire di permessi premio ammontati a circa un anno e mezzo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SABRINA MISSERI: SCONTO SULLA PENA

Dopo la notizia relativa alla richiesta di liberazione anticipata per Sabrina Misseri, cugina di Sarah Scazzi, condannata con la madre all’ergastolo per l’omicidio della 15enne di Avetrana, a Fanpage.it è intervenuto oggi Walter Biscotti, legale di Concetta Serrano, madre della piccola vittima. L’avvocato, parlando di Sabrina ha spiegato: “Resta condannata all’ergastolo e in carcere resterà per i prossimi anni”. A suo dire non ci sarebbe nulla di strano rispetto alla notizia trapelata nelle passate ore: “come ogni detenuto Sabrina ha maturato annualmente dei giorni che, sommandosi, hanno portato al piccolo bonus di cui si è sentito parlare, ma non cambia la sua posizione. Purtroppo, tuttavia, ogni volta che spunta una notizia sul caso di Sarah a mamma Concetta si spezza il cuore di nuovo”, ha commentato ancora l’avvocato. Nonostante quanto detto, dunque, non ci sarà nessuna liberazione anticipata e al momento nessuna novità nel caso, anche per quanto riguarda il ricorso presentato dai legali di Sabrina Misseri e Cosima Serrano alla Corte di Strasburgo. “Nulla è cambiato, c’è una sentenza definitiva della Cassazione che condanna le due donne per l’omicidio della piccola Sarah, per quanto riguarda la giustizia la parola fine è stata scritta”, ha chiosato l’avvocato Biscotti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SABRINA MISSERI LIBERATA IN ANTICIPO?

Il delitto di Avetrana ancora una volta fa parlare di sé con la memoria di Sarah Scazzi che non riesce fino in fondo ad essere “lasciata in pace”: il Tribunale di Sorveglianza di Taranto ha concesso a Sabrina Misseri (cugina di Sarah e condannata all’ergastolo in via definitiva assieme alla madre Cosima Serrano) la libertà anticipata per 495 giorni (un anno e quattro mesi) ottenuta per il periodo di detenzione dal 15 ottobre 2010 al 25 ottobre 2016. A spiegarlo sono le fonti del Messaggero che riporta anche l’iter di questa complicata e non d’immediata comprensione decisione giuridica: su istanza presentata del difensore di Sabrina Misseri che aveva impugnato il primo no del magistrato di sorveglianza, la scelta è stata presa per «attiva partecipazione all’opera di rieducazione». Secondo il Messaggero anche la mamma di Sabrina, Cosima Serrano, dovrebbe beneficerà di tale misura: secondo quanto riportato in aula del Tribunale tarantino, Sabrina Misseri si è dimostrata durante la detenzione «collaborativa e disponibile al dialogo» nei vari progetti di rieducazione, come ad esempio conseguendo il diploma di scuola superiore.



L’AVVOCATO DI CONCETTA SERRANO: “NON È UNO SCONTO DI PENA”

È evidente che la decisione dei giudici solleva non poche polemiche in uno dei casi più seguiti dalla cronaca italiana negli ultimi 20 anni: stando ancora al Messaggero, i giorni di liberazione anticipata a Sabrina Misseri – anche se la condannata non ha mai ammesso nessuna responsabilità per l’omicidio di Sarah Scazzi – potrebbero essere sommati ad altri “raggiunti” tra il 2017 e il 2018 e per i prossimi anni successivi (qualora però l’avvocato presenti istanza, ndr). Per provare a fare più chiarezza, Fanpage ha contattato l’avvocato di Concetta Serrano (mamma di Sarah e zia di Sabrina): «Che dire, non c’è nulla di strano: come ogni detenuto Sabrina ha maturato annualmente dei giorni che, sommandosi, hanno portato al piccolo bonus di cui si è sentito parlare, ma non cambia la sua posizione. Purtroppo, tuttavia, ogni volta che spunta una notizia sul caso di Sarah a mamma Concetta si spezza il cuore di nuovo», spiega il legale Walter Biscotti che conferma, «Sabrina resta condannata all’ergastolo e in carcere resterà per i prossimi anni».