La mappa dell’orrore, secondo quanto scoperto dal blitz coordinato dai Nas, riguarda diverse mense scolastiche in tutta Italia, dalla Toscana, all’Abruzzo al Lazio: 81 sono state rilevate come irregolari con 14 contestazioni di violazioni penali mentre sarebbero 67 i soggetti che sono stati segnalati alle autorità amministrative. Un quadro desolante, tra cibi avariati e serviti ai bambini e condizioni igienico-sanitarie da far rabbrividire (la presenza di topi in alcuni casi) tanto che è stata la stessa Ministra della Salute, Giulia Grillo, a parlare apertamente di un vero e proprio “film dell’orrore”. Secondo Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, le forze dell’ordine hanno rilevato non solo la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, ma anche carenze igieniche e vistose irregolarità nell’etichettatura e pure nella tracciabilità degli alimenti. (agg. di R. G. Flore)



UNA MENSA SU TRE E’ IRREGOLARE

E’ grave quanto scoperto dai Nas in questi primi tre mesi dell’anno scolastico: una mensa su tre è irregolare. Su più di 220 mense analizzate, ben 81 non sono risultate a norma, e 7 di essere sono state addirittura chiuse per la grave situazione rilevata. Sulla vicenda si è espressa il ministro della salute, Giulia Grillo, che oltre a dirsi scioccata, definendo la questione “un film dell’orrore”, ha aggiunto: «Come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. Oggi chi lavora nel settore delle mense sa benissimo che vi sono regole chiare da seguire e tutti i mezzi possibili per garantire tracciabilità, igiene e correttezza di conservazione degli alimenti. Per questo non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini». Fra i vari illeciti riscontrati, anche la mancata indicazione della presenza di allergeni nelle pietanze servite. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MINISTRO GRILLO “LA MENSA? UN FILM DELL’ORRORE”

Una mensa scolastica su tre è stata trovata irregolare. E’ una furia il ministro della salute, Giulia Grillo, che ha commentato i risultati del nucleo antisofisticazione dopo le ispezioni effettuate su 224 mense scolastiche dal nord a sud della nostra penisola, di cui sette chiuse a seguito della grave situazione igienico-strutturale rilevata. In tre mesi, come sottolinea l’edizione online di Repubblica, sono state elevate sanzioni superiori ai 576 mila euro, e nel contempo sono state sequestrate due tonnellate di alimenti fra pesce, carne, formaggi, frutta, verdura, olio, pane, prodotti che venivano conservati in ambienti non adeguati, spesso scaduti, o privi di qualsiasi indicazione riguardante la tracciabilità e la provenienze. Le indagini sono state effettuate nei primi tre mesi di questo anno scolastico, e proseguiranno anche nei mesi a venire: «Cibi mal conservatile parole della Grillogravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell’orrore».



MINISTRO GRILLO “IRREGOLARE UNA MENSA SU TRE”

Delle 224 mense scolastiche ispezionate, in 81 sono state trovate delle irregolarità, e per sette di queste è stata disposta l’immediata chiusura. 14 le violazioni penali contestate, mentre 95 sono state le infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie, con quindici persone denunciate. Adelmo Lusi, generale e comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, ha commentato così le irregolarità riscontrate: «La maggioranza delle violazioni rilevate sono di tipo amministrativo, la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti». Nel dettaglio, gli illeciti rilevati sono stati quelli di frode e inadempienze nelle pubbliche forniture, mancato rispetto degli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering dopo aver vinto gli appalti, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. Una situazione di degrado che ovviamente non dovrebbe verificarsi.