Non ci sono purtroppo novità da Zurigo sulle condizioni di salute dei due autisti genovesi rimasti gravemente feriti durante la tragica corsa in autostrada sul pullman Flixbus della Stav di Vigevano: ricordiamo che anche altri sono rimasti feriti nell’incredibile impatto, ma con conseguenze assai meno gravi dei nostri tre connazionali, la vittima Nicoletta Nardoni e i due autisti Federico Mauro e Roberto Tonoli. «La strada sembrava una pista di pattinaggio», spiegano alcuni testimoni che erano a bordo ieri mattinata nella lunga percorrenza Genova-Dusseldorf; «Ho sentito un gran botto. C’era neve sull’autostrada, non era stata pulita. Era davvero pericoloso. Io sono riuscito a non andare a sbattere tirando il freno a mano, me la sono cavata con un testacoda e uno spavento», spiega invece un tassista intervistato da 20Minuten che si trovava davanti al pullman prima dell’incidente fatale.
NICOLETTA È MORTA PRECIPITANDO NEL FIUME
Arriva la conferma della polizia stradale svizzera in merito alla modalità e dinamica in cui la povera Nicoletta Nardoni ha perso la vita nell’incredibile incidente di Zurigo: il corpo della mamma italiana originaria del Comasco è stato ripescato nel fiume Sihl dove sarebbe finita in seguito al durissimo impatto del pullman Flixbus ieri mattina. Il luogo dell’incidente è un troncone “monco” sopraelevato, con alla sua destra una rampa in discesa che porta in città: la donna sarebbe stata sbalzata di netto, rompendo il vetro esterno del pullman, e finendo precipitata di diversi metri più in giù nel corso d’acqua gelato per l’inverno rigidissimo. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e la 37enne è stata subito confermata come la prima vittima dell’orrendo schianto in mezzo all’autostrada A3.
ECCO CHI SONO I DUE AUTISTI GENOVESI CHE RISCHIANO LA VITA
La tragedia di Zurigo ha visto la morte di una donna italiana ma anche il ferimento molto grave dei due autisti entrambi di Genova che lottano per la vita e la morte da diverse ore: nello schianto del pullman, i due autisti sotto paga Flixbus sono stati i primi a subire gli effetti del tremendo impatto sulle strade ghiacciate dell’A3 nei pressi di Zurigo. Roberto Tonoli, di 61 anni, di Genova Nervi rischia la vita, mentre il collega Federico Mauro (57enne di Sestri Ponente) che ieri mattina era alla guida, è in condizioni meno gravi, ma pur sempre molto serie come riporta il Secolo XIX. Il collega seduto accanto a lui durante l’impatto sta purtroppo assai peggio dopo una vita passata insieme alla guida dei pullman Stav di Vigevano (partner di Flixbus a cui mette a disposizione il parco mezzi). «Il mio motto è ” il lavoro nobilita e forma l’uomo”, ho iniziato a lavorare a 17 anni. Ho portato avanti la mia ditta per tanti anni, con grandi sacrifici, ma anche con onorabilità e professionalità… Quando si è dovuto cambiare, mi sono dedicato e preso tutte le patenti per il trasporto, sia merci che di persone», si legge nella sua pagina Facebook mentre diversi amici, colleghi e parenti in queste ore pregano perché Roberto Tonoli possa uscire dalla fase di crisi e riprendersi, pur con una lunghissima riabilitazione.
L’INCIDENTE IN UN PUNTO CRITICO
Al momento dell’arrivo dei soccorsi, molti dei passeggeri a bordo del pullman Flixbus che da Genova era diretto in Germania si trovavano ancora incastrati tra le lamiere. E’ quanto riferito dal Corriere Ticino che ha raccolto anche alcune testimonianze choc. “C’era chi urlava, altri erano calmi, abbiamo dovuto agire con attenzione e senza fretta”, ha riferito una portavoce. Intanto, anche l’azienda Flixbus, tramite una portavoce, ha espresso il suo rammarico e dolore per il terribile incidente nel quale ha perso la vita una donna italiana, mamma di Como che proprio oggi avrebbe compiuto 38 anni. “La nostra solidarietà va ai passeggeri interessati, ai conducenti dell’autobus e alle loro famiglie e amici”, ha fatto sapere la società di trasporti. Secondo quanto riferito da Tpi, l’incidente è avvenuto in un punto critico dell’autostrada, all’altezza di una deviazione a destra di una strada secondaria su cui si immette la A3, dopo che il progetti degli anni ’60 per il proseguimento su una tangenziale che doveva attraversare Zurigo fu totalmente abbandonato. Nessun cartello presente indica che la strada vira a destra e per chi viaggia sulla corsia di sinistra il rischio di finire contro il muro, come accaduto al pullman è elevato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DUE AUTISTI GENOVESI GRAVI: LE INDAGINI
E’ italiana la vittima a bordo del pullman Flixbus partito da Genova e diretto in Germania, che poco prima dell’alba di ieri si è schiantato contro un muro all’altezza di Zurigo. Oltre al drammatico decesso di Nicoletta Nardoni sono stati registrate anche 43 persone ferite, tre dei quali gravi. Tra questi, come spiega Il Messaggero, ci sarebbero anche i due conducenti entrambi di Genova, rispettivamente di 57 e 61 anni, quest’ultimo in pericolo di vita. Erano 50, in tutto i passeggeri del Flixbus come stabilito dalla polizia cantonale, di cui 16 italiani (anche se la Farnesina parla di 13 connazionali). Secondo fonti del Ministero degli Esteri, “il Consolato Generale a Zurigo sta seguendo gli eventi fin dal primo momento, in stretto raccordo con la Farnesina, e sta prestando, in contatto costante con le autorità locali, ogni possibile assistenza ai connazionali coinvolti”. Sul piano delle indagini restano ancora ignote le cause dell’incidente. La polizia cantonale di Zurigo, in collaborazione con la procura, si sta concentrando in particolare sulle condizioni del mezzo, sul manto stradale e sul comportamento del conducente del veicolo. Il viaggio sarebbe dovuto durare 16 ore e il mezzo montava regolarmente le gomme di neve. Secondo la polizia elvetica, “le condizioni stradali, a quell’ora, a seguito di una forte nevicata, erano proibitive”. Ora occorre dunque capire se le cause dell’incidente siano o meno da attribuire alle avverse condizioni meteo o a una disattenzione del conducente del pullman. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“TROPPO VELOCE IN CURVA”
Come sospettato sin dall’inizio, il bilancio del drammatico incidente che ha coinvolto un pullman turistico Flixbus partito da Genova e diretto in Svizzera, si è aggravato nelle ultime ore. I feriti sono saliti a 44, tre dei quali risultano essere in condizioni molto gravi, tra cui lo stesso autista e una donna russa. Nell’incidente ha invece perso la vita una passeggera. Lo schianto è avvenuto nella notte per cause ancora tutta da precisare. Ciò che si sa, secondo le indiscrezioni raccolte da Il Messaggero, è che per ragioni ignote il conducente avrebbe perso rovinosamente il controllo del mezzo, sbandando e finendo contro un muro. Alla base dell’incidente non è escluso che possano esserci state le condizioni meteo avverse, dal momento che stamattina presto ha nevicato in diverse regioni a nord delle Alpi. Non è ancora chiaro neppure il numero esatto dei passeggeri: secondo la polizia sarebbero 51, ma secondo altre fonti potrebbe essere un numero inferiore. Secondo uno degli occupanti del pullman, spiega Tio.ch, ha dichiarato in una intervista a Tele Zuri: “il bus andava troppo velocemente in curva, il muro ci ha salvati”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“LA GENTE A BORDO URLAVA”
Rischia di aggravarsi il bilancio dell’incidente che questa mattina ha coinvolto un pullman Flixbus partito da Genova e schiantatosi contro un muro poco prima delle 4.15 sull’autostrada A3. Come riportato dal Corriere della Sera, infatti, tra i 43 feriti nell’impatto almeno tre (fra cui i due autisti) verserebbero in gravissime condizioni. In questo momento autostrada è bloccata in entrambi i sensi di circolazione tra Brunau e Wiedikon. Sulle cause dell’incidente regna ancora l’incertezza: la Radio Svizzera Italiana ha dichiarato che nella zona dell’incidente è caduta neve abbondante per tutta la mattina e i meteorologi avevano in ogni caso messo in guardia gli automobilisti sui pericoli provocati dal ghiaccio in strada. Come riportato dal Corriere della Sera, una portavoce dei soccorritori ha dichiarato: “C’era chi urlava, altri erano calmi, abbiamo dovuto agire con attenzione e senza fretta”. (agg. di Dario D’Angelo)
FLIXBUS, TRE FERITI GRAVI
Arrivano aggiornamenti in merito al pullman della Flixbus che si è schiantato in Svizzera questa notte, provocando la morte di una persona e 3 feriti in maniera molto grave. Il mezzo pesante proveniva dall’Italia, e precisamente da Genova, e a bordo vi erano 51 persone, 44 rimaste ferite. Stando a quanto fornito dalla polizia cantonale di Zurigo, la città più vicina al luogo dell’incidente, 13 passeggeri provenivano dall’Italia, 6 dalla Russia, 1 dalla Germania, 2 dall’Albania, 2 dalla Colombia, 1 dalla Giordania, 1 dalla Romania, 1 dal Ghana, 1 dal Benin, 1 dalla Bosnia-Erzegovina e infine 2 dalla Nigeria. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto, visto che il pullman sarebbe uscito di strada per schiantarsi contro un muro attorno alle 4:15 della notte fra sabato 15 e domenica 16 dicembre: forse un colpo di sonno? O forse le avverse condizioni meteorologiche, visto che in quella zona della Svizzera stava nevicando? La vittima è una donna, ma l’identità non è ancora stata resa nota. Dei tre feriti in maniera seria, due sono i conducenti del pullman, e viste le condizioni del mezzo dopo lo scontro non c’è da stupirsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
INCIDENTE PULLMAN FLIXBUS IN SVIZZERA: UN MORTO
Avvolta nel mistero la tragedia dell’incidente che ha colpito un pullman Flixbus proveniente da Genova (e i direzione Düsseldorf) nei pressi di Zurigo, avvenuto poco fa sull’Autostrada A3 in Svizzera: uno schianto terribile contro un muro della strada trafficata in questa domenica mattina, che purtroppo causa la morte di una donna e ben 44 feriti tra cui il conducente che è molto grave. Secondo quanto riportato dal portale svizzero 20Minuten, ci sarebbero anche altri tre feriti assai gravi dopo il terribile schianto: la polizia cantonale di Zurigo ha confermato che il pullman della Flixbus (la compagnia low cost di viaggi in tutta Europa, ndr) avrebbe sbandato per diversi metri prima di schiantarsi contro il muro e gettando nel panico i turisti a bordo. L’incidente si è verificato intorno alle 4.15 e l’autostrada è rimasta bloccata in entrambi i sensi di circolazione tra Brunau e Wiedikon: pochi minuti fa, annuncia la polizia svizzera, la riapertura con il traffico congestionato presumibilmente ancora per qualche ora.
LA CONFERMA DI FLIXBUS: LA TRAGEDIA IN SVIZZERA
La conferma del drammatico incidente stradale in Svizzera (mentre già questa mattina purtroppo in Italia una tragedia sulle strade già abbiamo dovuto raccontarla, nel Salernitano) arriva dalla stessa compagnia Flixbus, raggiunta dai colleghi di 20Minuten: «La nostra solidarietà va ai passeggeri interessati, ai conducenti di autobus e alle loro famiglie e amici». Secondo i primi report, sul bus in arrivo da Genova vi erano 13 passeggeri italiani, 2 dall’Albania, 2 dalla Colombia, uno da Giordania, Romania, Ghana, Benin, Bosnia, ma anche 6 dalla Russia e 2 addirittura passeggeri che provenivano dal Nigeria come origine. Finora non è stato reso noto l’identità della donna morta nel tragico schianto e neanche purtroppo dei feriti coinvolti: si sa solo che i due autisti a bordo sono gravemente feriti, anche perché l’impatto frontale è stato violentissimo, mentre in 4 su 51 a bordo non hanno portato alcuna conseguenza dell’incidente. Assai complessa l’operazione di recupero, con una gru che ha dovuto alzare l’intero mezzo pesante per toglierlo definitivamente dall’Autostrada: momenti di panico a bordo, molti feriti trasportati in 7 ospedali della zona e un mistero che riguarda il motivo per cui il mezzo è sbandato, se ghiaccio, colpo di sonno o altro dovranno stabilirlo gli uomini della polizia di Zurigo nelle prossime ore.