Milano conquista lo scettro di città più “vivibile” d’Italia, al primo posto nella classifica sulla Qualità della vita 2018 stilata da Il Sole 24 Ore. Bene anche altre province della medesima Regione, tutte con un trend positivo ad eccezione di Sondrio e Como. Tra le altre province vivibili, nella top ten si confermano anche quelle dell’arco Alpino grazie agli ottimi risultati ottenuti in riferimento a parametri quali Ricchezza e consumi e Cultura e tempo libero. A restare nella parte alta della classifica le città di Bolzano, Aosta, Belluno, quest’ultima la vincitrice dello scorso anno, che si trovano comunque ad occupare le parti più alte della classifica. Le prime trenta posizioni, ad ogni modo, sono occupate in generale dal Triveneto. Unica eccezione, Venezia e Rovigo si piazzano poco dopo, ovvero nelle posizioni 34 e 58. Per incontrare invece la prima città del Sud Italia occorre scendere fino alla 73esima posizione con Ragusa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NETTO DIVARIO FRA NORD E SUD D’ITALIA
Milano è la città dove si vive meglio in Italia. A stabilirlo è stato Il Sole 24 Ore che ogni anno redige una la classifica “qualità della vita”, tenendo conto di una serie di parametri come il reddito, il prezzo degli affitti, ma anche la sicurezza, la cultura e l’aspetto smart. Da quanto stilato dal quotidiano economico, emerge ancora una volta una netta differenza fra il nord e il sud della nostra penisola visto che oltre allo scettro affidato a Milano, troviamo nelle prime posizioni le province e le città di Bolzano, Aosta, Belluno e Trento. In generale quasi tutte le macro-aree del settentrione occupano i primi trenta posti della graduatoria, ad eccezione di Venezia e Rovigo, rispettivamente al 34esimo e al 58esimo. Situazione più complessa invece per il sud Italia, con la calabrese Vibo Valentia che chiude la classifica al 107esimo posto, mentre fra le ultime dieci vi sono quattro province pugliesi, leggasi Brindisi, Barletta-Andria-Trani, Taranto e infine Foggia. Da segnalare comunque la nota positiva Lecce, che è salita di ben 12 posizioni, così come Bari, che invece ha guadagnato nove posti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MILANO PRIMA NELLA CLASSIFICA “QUALITA’ DELLA VITA”
E’ ancora Milano la città italiana che conquista la vetta della classifica sulla Qualità della vita, secondo quanto emerso dall’indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia lombarda, infatti, continua a non avere rivali in tema di vivibilità piazzandosi ben sette volte su 42 nelle prime tre posizioni grazie ai risultati conseguiti in termini di benessere. Un primo posto più che meritato, dunque, che arriva dopo il secondo posto del 2003 e del 2004, bissato ancora nel 2015 e 2016. Stabile invece la qualità della vita a Roma, che quasi come lo scorso anno si piazza al 21esimo posto conquistando tre posizioni. A chiudere la classifica, invece, troviamo Vibo Valentia, in coda per la quarta volta. Sono 107, in tutto, le provincie in esame nel corso della nuova e tradizionale indagine condotta dal noto quotidiano economico e la fotografia che ne esce premia ancora una volta Milano, provincia più vivibile. I parametri presi in esame sono in tutto 42, in sei macro aree tematiche: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero. Il riferimento è ovviamente all’ultimo anno trascorso. Milano ha avuto la meglio in particolare negli indicatori di reddito, lavoro e servizi.
QUALITÀ DELLA VITA, MILANO AL PRIMO POSTO
Milano senza rivali nella classifica 2018 sulla Qualità della vita. Il capoluogo lombardo si piazza al primo posto per depositi in banca pro capite, registra un buon tasso di occupazione e conquista l’iCityrate 2018 come migliore smart city. A salire sul podio però è anche la cultura, alla luce della spesa media dei milanesi al botteghino. Non tutto però è rose e fiori. Anche Milano, infatti, ha i suoi “nei” tra cui il tema sicurezza, con un elevato numero di scippi, borseggi e rapine, nonché l’elevato indice di litigiosità nei tribunali. Alle spalle del capoluogo della Lombardia si piazza Bolzano, che riconquista due posizioni dopo il quarto posto dello scorso anno. Mentre scende di una posizione Aosta. Nessun cambiamento in positivo invece per Vibo Valentia, che si piazza ultima per la quarta volta consecutiva. Il Sud in generale resta basso in classifica: la prima provincia del Meridione, infatti, è solo al 73esimo posto e si tratta di Ragusa. Tra le altre grandi città d’Italia, restando al Sud è degna di nota la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni: miglioramenti sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. In risalita anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, mentre in controtendenza troviamo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.