Dal mese di marzo scorso di Rosaria Curti, 53enne di San Bartolomeo Val Cavargna (Como) non si hanno più notizie. Oggi, del caso è tornata ad occuparsi anche la trasmissione Chi l’ha visto alla luce di alcune inquietanti novità che hanno riguardato la famiglia della donna scomparsa. Rosaria, come ricordiamo, fece perdere le tracce la mattina del 9 marzo scorso. Di lei si sa solo che prese un passaggio in autostop da un conoscente che la lasciò vicino a una farmacia a Carlazzo, paese poco distante. Con sé non ha portato nulla ma da allora non si sono avute più notizie di lei. Ora, a far preoccupare ancora di più la famiglia è una strana telefonata nella quale si sentono delle urla che, secondo la sorella di Rosaria, sarebbero proprio le sue. La madre soffre incredibilmente per l’allontanamento della figlia 53enne e alle telecamere della trasmissione di Raitre ha espresso tutto il suo dramma. Da nove mesi, ormai, mamma Caterina aspetta: “Come si fa a non piangere?”, dice disperata. Le due erano sempre insieme, fino alla mattina del 9 marzo quando alle 8 circa esce di casa per sparire nel nulla. I lunghi mesi di angoscia e silenzio però sono stati rotti poco tempo fa da una telefonata terribile. Giuliana, la sorella si Rosaria, ha commentato: “Questa telefonata ci ha ribaltato ancora di più, non sappiamo più dove sbattere la testa!”.
ROSARIA CURTI, GIALLO SULLA TELEFONATA
C’è davvero un collegamento tra la misteriosa telefonata e la scomparsa di Rosaria Curti? La 53enne da tempo è stata travolta dalla malattia che l’ha portata ad isolarsi dal resto del mondo. La sua casa è divenuta a tutti gli effetti il suo mondo. Ecco perchè la sua uscita del 9 marzo scorso, per la famiglia ha già “dell’incredibile” perchè Rosaria, del mondo esterno, aveva incredibilmente paura. “Ci son voluti anni per farla uscire di casa perchè prima non usciva”, ha confidato la sorella. “La sua scomparsa è molto strana”, ha ribadito la nipote Jessica. Rosaria Curti sembrava essere sparita per sempre, fino a quella telefonata alla sorella Giuliana. Una mattina si trovava al supermercato con la figlia quando squillò il suo cellulare: “Ho detto pronto?, ed è partita questa forte lamentela. Non sapevo che fare, ero sconvolta. In quell’attimo mi è sembrata mia sorella dal modo in cui si lamentava, come quando era senza medicine, ne son sicura”. Quella telefonata misteriosa dura appena 10 secondi. Il numero dal quale è partita è sconosciuto ma più tardi si apprenderà che proveniva da un’utenza intestata a una donna che vive a Chieti, a 700 chilometri da casa loro. “Abbiamo scoperto che era una religiosa, addirittura una madre superiora”, ha dichiarato la sorella di Rosaria. Si tratta di una religiosa che ha passato la vita a difendere i più deboli e gli emarginati, in particolare donne in difficoltà, aspetto che rende ancora più suggestiva l’intera storia. Si è trattato solo di un errore? L’inviata di Chi l’ha visto si è recata a Chieti per tentare di parlare con la suora, ma è stato impossibile. Una sorella religiosa ha smentito i contatti con la donna scomparsa: “Non c’è nulla a che fare con noi”, ha dichiarato.