Ha fatto in breve tempo il giro del web la notizia riguardante l’arresto di Giuseppe Statuto, noto immobiliarista di 51 anni originario di Caserta, che negli ultimi dieci anni è stato protagonista di numerose operazione speculative in tutta Italia. Statuto è finito ai domiciliari insieme al suo collaboratore, Negrini, di anni 64, per aver “fatto sparire” 8 milioni di euro dalla Brera Srl, poi trasferiti su un conto in Lussemburgo intestato ad una serie di aziende “mascherate”. Il gip, nell’ordinanza, racconta che il credito, che inizialmente era costituto da somme che giacevano su un conto corrente cointestato alla Brera e alla Michele Amari, è stato poi trasformato in un finanziamento fruttifero concesso a due persone giuridiche lussemburghesi con una situazione economico-patrimoniale estremamente compromessa. Secondo il gip, questa condotta non è occasionale, ma rientra «in un più ampio disegno criminale messo in atto dagli indagati attraverso la creazione di società al solo scopo speculativo, le quali sono state sistematicamente e in maniera preordinata portate al fallimento, come di fatto sta avvenendo per numerose società del gruppo Statuto». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ARRESTATO L’IMMOBILIARISTA STATUTO

E’ stato arrestato l’immobiliarista Giuseppe Statuto. Come riferito dai principali quotidiani online in questi ultimi minuti, i militari della guardia di finanza si sono presentati all’alba presso l’abitazione del 51enne noto imprenditore, ponendolo ai domiciliari con l’accusa di bancarotta, compreso il braccio destro Massimo Negrini. Stando all’indagine effettuata dalla procura di Roma, l’immobiliarista è finito ai domiciliari per bancarotta fraudolenta a seguito del fallimento della Brera Srl: Statuto e Negrini, come si legge sulle carte dell’accusa, avrebbero distratto dal patrimonio della società di cui sopra, più di 8 milioni di euro, trasferendoli poi a due società con sede in Lussemburgo, e rendendoli «di fatto irrecuperabili, mediante un complesso intreccio di negozi giuridici fraudolenti, indice dell’elevata professionalità degli indagati». Per la procura si tratta di un modus operandi della Statuto, che creava spesso e volentieri società con il solo scopo speculativo.



GIUSEPPE STATUTO ARRESTATO A ROMA

Giuseppe Statuto era l’unico degli imprenditori in rampa di lancio degli ultimi dieci anni, non ancora “toccato” dalla giustizia, visto che i vari Stefano Ricucci, Coppola e Zunino, erano finiti invischiati in varie vicende giudiziarie più o meno note. Originario di Caserta, è stato protagonista di varie operazioni speculative in particolare nel settore immobiliare. Il gruppo Statuto, che è composto da un centinaio di imprese, si dedica soprattutto alla gestione di hotel di lusso in varie città d’Italia, e fra gli alberghi più famosi fanno capo all’immobiliarista di cui sopra, il Danieli di Venezia, il Four Seasons e il Mandarin a Milano e il San Domenico a Taormina. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma si sono presentati stamane a casa Statuto, dando esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale capitolino. Insieme a lui, come detto in precedenza, è finito ai domiciliari anche il suo braccio destro Massimo Negrini, di anni 64.

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