E dopo la ’povertà’ con Di Maio il Governo gialloverde  – stavolta con Matteo Salvini – osa forse un po’ troppo nell’annunciare di esser prossimo a cancellare niente meno che la Mafia, : «Siamo più forti noi. Possono tener duro ancora qualche mese o qualche anno, ma mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido Paese, ce la metteremo tutta». Lo ha detto questa mattina il Ministro degli Interni a Sorbolo (Parma) dove ha consegnato alla Guardia di Finanza alcuni alloggi sequestro alla ‘ndrangheta nel corso di diverse operazioni riuscite nel recente passato. Salvini ‘la tocca piano’ come si dice in gergo e attacca a tutto spiano le tre maxi-organizzazioni criminali che dal Sud al Nord riempiono purtroppo ogni sostrato della società aumentando a dismisura le problematiche politiche, sociali e anche legali de nostro Paese. Nel decreto sicurezza «c’è la possibilità anche di assegnare una parte dei beni confiscati» alla criminalità organizzata a edilizia popolare, che vada ad aggiungersi alla disponibilità attuale. È una novità che abbiamo introdotto: mettere un anziano o gente che aspettava un appartamento da vent’anni in un bene confiscato a un mafioso darà un’enorme soddisfazione», spiega ancora Salvini davanti alla platea della GdF.



SALVINI, LA MAFIA E LA CONFISCA DEI BENI

Secondo Salvini l’enorme lavoro di squadra fatto dalle forze dell’ordine, anche al di là dei singoli Ministri del momento, rendono «lo Stato molto più forte» e in questo modo resta «sovrumano ed eroico il lavoro fatto all’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati». Per farlo, però, Salvini traccia ancora il “metodo”: «L’unico modo di aggredire la criminalità organizzata è aggredirli nel portafogli, nei conti in banca. Lo Stato deve fare lo Stato, con le buone, dove è possibile. Con mafia, camorra e ‘ndrangheta in ogni maniera permessa dal codice civile e penale». Nei giorni in cui lo stesso leader della Lega è stato pesantemente contestato per la presenza con tanto di foto al raduno della Fossa dei Leoni (l’ex tifoseria organizzata del Milan) con un pregiudicato e indagato con presunti legami mafiosi, l’ardire del Ministro si è fatto a suo modo più veemente e ha annunciato così il suo piano di battaglia “finale” contro le organizzazioni mafiose. Se avrà ragione lui o la realtà, questo è tutto da vedere anche se forse dopo quel «la povertà è stata abolita» detto dal suo collega Di Maio il cambio di passo è il tempo verbale: almeno il leader della Lega parla al futuro, «sarà cancellata»..

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