Una tragedia: soltanto così si può definire quanto accaduto questa mattina in un centro migranti di Villasor, in provincia di Cagliari, dove un bambino di un anno questa mattina è morto soffocato da un boccone mentre faceva colazione. Come riportato dall’Ansa, a nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118, che per quasi due ore hanno tentato di salvarlo provando vanamente a rianimarlo. Le circostanze del decesso sono apparse agli inquirenti talmente evidenti che la Procura ha stabilito di non procedere con l’autopsia. Il piccolo, era nato a Cagliari da una coppia di genitori migranti, la mamma originaria del Mali e il papà della Nigeria. Il corpicino di Boubaka Keita, il bambino vittima di un tragico destino, si trova in questo momento nella camera mortuaria del cimitero di Villasor, a 25 km da Cagliari. (agg. di Dario D’Angelo)
LA TRAGEDIA NEL CENTRO MIGRANTI DI VILLASOR
Un bimbo di un anno è morto questa mattina in Sardegna. La tragedia si è verificata precisamente a Villasor, nel Medio Campidano, una notizia riportata da numerosi quotidiani online in queste ultime ore. La piccola vittima era ospite presso un centro di accoglienza insieme alla mamma originaria della Nigeria. Stando alle indiscrezioni emerse, attorno alle ore 9:20 il bimbo stava mangiando quando è soffocato, e non si più ripreso. Subito è stato lanciato l’allarme ma i soccorsi arrivati sul posto, anche con l’elicottero, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del bambino da poco nato. A dare l’allarme è stata la mamma dello stesso bambino, accortasi che qualcosa non andava quando il piccolo non riusciva più a respirare dopo un boccone andatogli di traverso. L’ambulanza ha provato invano a rianimare il bambino, trasportandolo assieme alla madre in un’area nei pressi del cimitero per far atterrare l’elicottero e ricoverarlo all’ospedale Brotzu di Cagliari, ma il trasferimento non è mai avvenuto, visto che il bimbo è morto prima di salire sul velivolo.
SARDEGNA, BIMBO DI UN ANNO MUORE SOFFOCATO
Secondo quanto scrive La Nuova Sardegna, il piccolo di un anno e mezzo si chiamava Boubaka Keita e la mamma Nina Koulibaly. Ad andargli di traverso sarebbero stati dei cereali che lo stesso stava mangiando questa mattina, probabilmente per fare colazione. Pare che i soccorsi abbiano tentato di rianimare il bimbo di 18 mesi per ben due ore, prima di arrendersi all’evidenza. Straziante, racconta La Nuova Sardegna, la scena della madre che chiamava il figlio senza vita nell’ambulanza, ripetendo come una litania “Buba, Buba”. Il centro di accoglienza in cui si è verificata la tragedia è quello situato in via Cagliari, a Villasor. Purtroppo non è la prima volta che capitano tragedie di questo genere. Lo scorso agosto un bimbo di soli 2 anni morì soffocato da un acino d’uva, mentre ad aprile un piccolo di 4 anni di Modena, spirò soffocato da un suo giocattolo.