San Berardo, il patrono di Teramo, si venera il 19 dicembre. San Berardo per lungo tempo è stato vescovo dell’Abbazia di San Giovanni Venere, non a caso molti lo ricordano come San Berardo da Teramo. Al contrario di quello che si possa pensare, le origini di San Berardo non erano umili, piuttosto il santo veniva da una famiglia agiata di stirpe nobile. Si pensa che la sua dimora familiare fosse il castello Pagliara, omonimo del cognome familiare del vescovo, che si trova attualmente sull’Isola del Gran Sasso. Della storia di San Berardo non si conosce molto. Tuttavia, dopo aver rifiutato in un certo senso le origini nobiliari, il santo entrò in giovane età nel monastero di Montecassino.



LA VITA E LA STORIA DEL PATRONO DI TERAMO

Dopo aver trascorso la gioventù e l’adolescenza nel monastero di Monteccasino, San Berardo venne trasferito nell’abbazia di San Giovanni in Venere. Un grande privilegio per lui, dal momento che l’abbazia era un luogo di culto dalla grande reputazione cattolica. Tuttavia, nel corso della sua vita, San Berardo rimase sempre umile, disposto al sacrificio ed all’aiutare gli altri. L’occasione di venire alla ribalta dal punto di vista del mondo cattolico per Berardo si ebbe alla morte del vescovo Uberto. A quel punto, fu Berardo a venir nominato vescovo dell’Abbazia. Oltre a questa carica, Berardo veniva sempre identificato come un pastore della chiesa, pronto ad accogliere le pecore smarrite di fedeli che cercavano conforto attraverso la fede e la chiesa. Iniziò il suo incarico nell’anno 1116. Nel corso della sua nomina, San Berardo si dedicò anche nell’aiutare i poveri e coloro che non godevano di buona salute. Era identificato come un vero e proprio salvatore, e chiunque in sua compagnia si sentiva ristorato dal punto di vista emotivo e spirituale. In un paio di occasioni, il pronto intervento di San Berardo contribuì anche a far sfociare dissapori cittadini e rivolte da parte di paesani inferociti. San Berardo morì nell’anno 1122 e la sua morte fu un duro colpo per i cittadini e fedeli che lo avevano sempre considerato un vero e proprio punto di riferimento.



Il 19 dicembre a Teramo si svolge una vera e propria celebrazione in onore del santo. Ogni anno ad esempio ogni cittadino della città offre un cero alla memoria di San Berardo. Inoltre, un coro scelto di cittadini volontari esegue in modo solenne ad alta voce l’Inno a San Berardo, melodia dedicata al patrono della città dell’Abruzzo. Insomma, in ultima analisi il 19 dicembre è realmente un giorno di festa e gioia per la città di Teramo, un momento particolare per ricordare un uomo tanto buono che ha sempre aiutato il prossimo.

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