Non solo le dimissioni di Walter Ricciardi, presidente Iss. Quello che si è innescato all’Istituto Superiore della Sanità sembra essere un vero e proprio effetto domino visto che a lasciare il proprio ruolo sono stati Giuseppe Remuzzi, componente del Cda; Armando Santoro, membro del Comitato scientifico e Francesco Vitale, membro del comitato tecnico scientifico. Il ministro Giulia Grillo è stata definita “infuriata” e ha voluto precisare che “mai alcun atto di questo governo, a partire da quelli del mio ministero, ha interferito nelle attività dell’Iss, né condizionato l’indirizzo programmatico o scientifico. Mai i ricercatori dell’Iss, il personale o i dirigenti hanno ricevuto pressioni rispetto al loro operato, né mai io come Ministro sono intervenuta per portare condizionamenti o ingerenze di alcun genere. Chi lancia accuse infamanti ne risponderà”. (agg. di Dario D’Angelo)
LE PAROLE DEL MINISTRO GRILLO
Dopo l’annuncio delle dimissioni di Walter Ricciardi da presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, la ministra Grillo ha voluto esprimere tutto il suo ringraziamento per il lavoro finora svolto. “Con lui è stato possibile creare una grande alleanza a favore dei cittadini su temi fondamentali, come quella sui vaccini, la prevenzione delle malattie, la difesa del Sistema Sanitario Nazionale”, ha dichiarato, come riporta Repubblica.it, citando le dichiarazioni della ministra a Un giorno da Pecora, su Radio Rai1. “Da quello che so e da quello che mi è stato detto durante il nostro colloquio, Walter Ricciardi non si è dimesso per polemiche con il governo, ma per tornare alle sue attività”, ha poi aggiunto la Grillo, replicando prontamente ai primi dubbi sorti subito dopo le sue dimissioni e spiegando che è tra l’altro quanto già scritto nella stessa lettera a lei inviata. “Poi lui ha manifestato un legittimo disaccordo con alcune posizioni del governo, ma questo non ha nulla a che fare con il suo ruolo, che di certo non fa politica, ma altro”, ha precisato. Nonostante tutto la ministra non si è detta preoccupata ma ha semplicemente preso atto della sua decisione definita “legittima” in quanto la sua nomina era stata fatta dal precedente ministro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRESUNTI CONFLITTI DI INTERESSE ALLA BASE?
Dal primo gennaio 2019, Walter Ricciardi non sarà più presidente dell’Istituto Superiore di Sanità avendo annunciato oggi le sue dimissioni durante il consiglio di amministrazione. Di Ricciardi si era occupata anche la trasmissione Le Iene nell’ultima puntata dell’anno parlando di presunti conflitti di interesse. Una inchiesta ripresa anche dalla prestigiosa rivista scientifica British Medical Journal che ha così reso nota a livello internazionale la notizia. In particolare, in seguito alle rivelazioni emerse dalla trasmissione di Italia 1, erano emersi presunti rapporti tra Ricciardi e alcune case farmaceutiche oltre che con una società di lobbying. Da qui la decisione del Codacons di presentare una diffida urgente all’Autorità nazionale anticorruzione nella quale veniva chiesto di pronunciarsi con urgenza “sulla possibile incompatibilità di Walter Ricciardi” con il suo incarico pubblico. Oggi, dopo la notizia delle sue dimissioni da presidente dell’ISS, il dubbio sorge spontaneo: la decisione potrebbe dipendere da quanto emerso dall’inchiesta de Le Iene? Ma cosa raccontò la trasmissione nella puntata dello scorso 11 dicembre? Pare che Walter Ricciardi abbia fatto da consulente per farmaci e vaccini per diverse case farmaceutiche comunicandolo solo alla Commissione europea ma senza che ci sia traccia nel suo curriculum pubblicato sul sito dell’istituto di cui era presidente. Inoltre, uno dei vaccini per cui ha fatto da consulente, quello contro il meningococco B, fece di tutto per renderlo obbligatorio, nonostante il parere dell’ISS ed alla fine è passato come fortemente raccomandato. Ed ancora, Ricciardi avrebbe collaborato con delle riviste di una società di lobbying in campo sanitario, la Altis OPS mentre era presidente dell’ISS e senza che di tale collaborazione ve ne sia traccia sul suo curriculum. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
WALTER RICCIARDI, DIMESSO PRESIDENTE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Un altro addio eccellente e una nuova “crisi” interna alla sanità pubblica dopo l’arrivo del Governo gialloverde in soli 7 mesi: si è dimesso oggi ufficialmente Walter Ricciardi, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Dopo 4 anni e passa alla guida del maggiore istituto di ricerca sanitaria italiano, nonché tra le personalità più importanti in campo medico europeo, Ricciardi ha rimesso il suo incarico nelle mani del Ministro della Salute Giulia Grillo, di fatto anticipando la naturale scadenza dell’incarico fissato nell’agosto 2019. Probabile ora la fase commissariale, come già affrontata nel 2015 quando proprio il Presidente dimissionario era stato nominato dall’ex Ministro Lorenzin come Commissario dell’ISS, salvo poi essere avanzato di ruolo e definito nuovo Presidente: difficile comprendere da vicino i motivi reali di questo addio improvviso, anche se dopo i casi Aifa di Vella e Melazzini, non si può nascondere una distanza abbastanza netta dalla gestione del Governo (più “giallo” che “verde” in questo caso) e il mondo della Sanità pubblica tanto all’ISS quanto all’Agenzia del Farmaco.
NUOVO ADDIO ECCELLENTE NELLA SANITÀ PUBBLICA
«Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell’Istituto Superiore di Sanità e oggi lascio un Ente di Ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica. Ritorno alle attività di ricerca, d’insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese», spiega in una nota Walter Riccardi nel dimissionare il proprio incarico. Ufficialmente non ammette alcun contrasto con la Grillo, ma denuncia allo stesso tempo gli sforzi insufficienti del Governo in merito al tema dei vaccini, dell’assistenza agli immigrati e anche lo smaltimento dei rifiuti. «Walter Ricciardi ha offerto all’Iss, e all’intero sistema Paese, un contributo straordinario», è il primo commento di Giuseppe Novelli, rettore dell’università di Roma Tor Vergata.