Un sub è morto nelle scorse nel lago di Garda. La vittima si chiamava Miguel Verdecchia, aveva 39 anni, ed era un aviere in forza all’Aerobase del Sesto Stormo dell’Aeronautica militare di Ghedi, in provincia di Brescia (Lombardia). Stando a quanto scrive Il Messaggero, l’uomo si era immerso nelle acque del lago che bagna Lombardia, Veneto e Trentino, insieme ad un gruppo di amici, ma ad un certo punto non è più riemerso. Due compagni che erano con lui hanno subito lanciato l’allarme, ma per il 39enne romano, da una decina d’anni di stanza all’aerobase bresciana, non vi è stato più nulla da fare. L’incidente mortale si è verificato precisamente a Toscolano Maderno, uno dei punti preferiti dai subacquei che si immergono nei pressi della Casetta degli spiriti per osservare da vicino un presepe sommerso. Erano in tre, stavano facendo un’esercitazione come già fatto più volte in passato, ma qualcosa deve essere andato storto.
SUB MORTO NEL LAGO DI GARDA
Miguel Verdecchia è stato cercato per ore, ma il suo corpo è stato in seguito recuperato senza vita. Difficile capire cosa sia successo, anche per via dell’esperienza dello stesso sub, fatto sta che non è da escludere che la vittima abbia avuto un malore che ne abbia poi causato la morte. La procura ha aperto un’inchiesta per cercare di capire cosa sia accaduto, ed è stato inoltre disposta l’autopsia sul corpo del sub per comprendere con esattezza le cause del decesso. I tre si erano immersi questa mattina presto, ma attorno alle 9 Miguel non è stato più visto. E’ la terza vittima del Lago di Garda nel giro di pochi mesi. Lo scorso 27 agosto, un 71enne in vacanza a Bardolino è scivolato cadendo in acqua e non riuscendo più a riemergere. A marzo, invece, la tragedia di Marco Boni, il 16enne senza vita ritrovato appunto nelle acque del noto lago.