“Marocchino discriminato”: caso a Bergamo dopo le mense di Lodi: il Tribunale ha accolto il ricorso di un cittadino straniero, accertando il carattere discriminatorio del Comune di Palazzago, che aveva «ritenuto incompleta la domanda di assegno per famiglie numerose». Dopo la bufera di Lodi, un’altra sentenza che farà certamente discutere: al marocchino erano state chieste «certificazioni o attestazioni rilasciate dalla competente autorità estera relativi al patrimonio». Il ricorso presentato dai legali Guariso, Vicini e Traina è stato accolto, come sottolinea Il Giorno, con la vicenda che presenterebbe un dettaglio in più rispetto a quanto accaduto nel lodigiano: «avrebbe chiesto agli stranieri di presentare quel documento del loro Paese d’origine anche per prestazioni regolate da leggi statali».
ALTRA BUFERA DOPO LODI
Attese le reazioni dal mondo politico dopo la sentenza, che rischia di gettare benzina sul fuoco su un argomento molto delicato. Ricordiamo che appena una settimana fa il Tribunale di Milano aveva sconfessato il Comune di Lodi, condannando la sua condotta discriminatoria: i bambini stranieri erano stati esclusi dalle mense poichè le famiglie non erano riuscite a reperire le documentazioni richieste nei paesi di origine e la vicenda aveva sollevato il polverone fino ad approdare in aula di Tribunale. E non solo: era stato ordinato al Comune lombardo un cambio radicale al fine di consentire anche ai cittadini extra Ue «di presentare la domanda di accesso a prestazioni sociali agevolate mediante la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e dell’Unione Europea in generale».