I 23 arresti di stamani sono stati emessi dalla Polizia di Stato, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro: in particolari, i fermi disposti dal Procuratore della Repubblica, dott. Nicola Gratteri, dal Proc. Agg. dott.Vincenzo Luberto e dai Sost. Proc. Paolo Sirleo e Domenico Guarascio hanno stroncato una guerra tra cosche ‘Ndrangheta che si snodava tra Crotone e Isola di Capo Rizzuto, ma con conseguenze ed effetti anche molto al di là dei confini calabresi. Come riporta l’ordinanza d’arresto emessa dalla Polizia di Stato, «fatto luce sulle nuove dinamiche criminali operanti sul territorio di Isola di Capo Rizzuto venutesi a creare a seguito delle recenti operazioni di polizia che hanno colpito quel territorio e in particolare l’operazione Jonny svoltasi lo scorso anno che ha colpito decine di persone riconducibili al locale di `ndragheta degli Arena di Isola di Capo Rizzuto tra cui gli stessi vertici della cosca». In particolare, l’indagine e operazione Tisifone ha permesso di entrare nel cuore del territorio isolano svelando le nuove alleanze anche con affiliati della ‘ndrangheta anche molto giovani: in particolar modo, l’indagine della Procura di Catanzaro ha fatto emergere le nuove tensioni che, dopo i numerosi arresti operati, «stavano emergendo dettati dalla volontà di imporre il proprio potere e controllo su Isola». (agg. di Niccolò Magnani)
OPERAZIONE ANTIMAFIA CONTRO L’NDRANGHETA
‘Ndrangheta, fermata nuova guerra tra cosche, maxi operazione della Polizia di Stato a Crotone. Come riportato dai colleghi dell’Ansa,i clan del Crotonese erano pronti a scatenare un nuovo scontro mafioso per il controllo del territorio: l’inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Catanzaro ed ha portato all’arresto di diversi esponenti di spicco della ‘ndrangheta: fermati componenti delle famiglie di Isola Capo Rizzuto, Crotone e Petilia Policastro. Sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, tentata rapina, incendio, porto e detenzione illegale di armi e munizioni. Un’operazione degna di nota, che ha evitato l’inizio di una carneficina: i clan mafiosi aveva già pianificato alcuni omicidi. Gli arresti sono stati eseguiti dagli agenti della squadra mobile di Crotone e del Servizio centrale operativo con il supporto delle squadre mobili di Catanzaro, Taranto, Mantova e dei reparti prevenzione crimine di Cosenza, Vibo Valentia e Siderno.
ALTRO DURO COLPO AI CLAN
Come riporta We Sud, ulteriori dettagli saranno resi noti alle ore 11.00: in programma alla Procura di Catanzaro una conferenza stampa. Un altro duro colpo per la criminalità organizzata calabrese: appena un mese fa, il 12 novembre 2018, la polizia ha effettuato 24 arresti in Calabria, tra cui l’ex deputato Pino Galati. Un blitz ancora più imponente risale a due settimane fa, al 5 dicembre 2018: maxi operazione contro la ‘ndrangheta della Locride, con un totale di 90 arresti tra Italia e Sud America. Nell’occasione le forze dell’ordine si sono concentrati su alcuni clan storici e i fermati sono stati accusati a vario titolo di associazione mafiosa, traffico internazionale di droga, intestazione fittizia di beni