Da ieri sera gli inquirenti che indagano sulla morte di Francesco Raffa, di 59 anni, e suo figlio Saverio, di 33, padre e figlio allevatori uccisi a colpi di fucile nelle campagne del Crotonese si sentono rispondere da amici e parenti la stessa cosa: nessun litigio coi vicini, nessun legame con la criminalità, niente che possa far pensare ad un duplice omicidio come quello consumatosi nel pomeriggio di sabato. Come riportato dall’Huffington Post, i sopralluoghi dei carabinieri della compagnia di Cirò Marina insieme alla squadra rilievi tecnici del Reparto operativo del Comando provinciale dell’Arma di Crotone sono volti adesso a cercare di capire se ad uccidere padre e figlio sia stata una o più persone. La speranza degli inquirenti è che la scena del delitto possa “parlare”, indirizzando le indagini verso una pista precisa. (agg. di Dario D’Angelo)
I DUBBI DEGLI INQUIRENTI
Padre e figlio uccisi a colpi di fucile e ritrovati nelle compagne del Crotonese: è quanto accaduto ieri a Francesco Raffa, 59 anni, e suo figlio Saverio, 33, di professione allevatori. Il duplice omicidio si è consumato per la precisione in località Furci, a Pallagorio, comune albofono nell’entroterra di Crotone. Come riportato dall’Huffington Post, i due vivevano a San Nicola dell’Alto – comune di un migliaio di abitanti distante pochi km da Pallagorio – ed erano noti per essere assidui lavoratori, almeno apparentemente senza alcun legame con la criminalità. In particolare il padre, Francesco Raffa, viene descritto come una persona taciturna, tranquilla, che non aveva neanche il telefonino. Gli inquirenti stanno adesso tentando di ricostruire gli ultimi giorni di vita dei due per capire se padre e figlio abbiano avuto con qualcuno o problematiche nell’ambito della loro attività lavorativa. (agg. di Dario D’Angelo)
CROTONE, CACCIA AL KILLER
Emergono ulteriori dettagli in merito al duplice omicidio avvenuto nella giornata di ieri in quel di Crotone. Francesco Raffa di anni 59, e il figlio 33enne Saverio, entrambi allevatori, sono stati trovati morti in località Furci a Pallagorio, comune nell’entroterra crotonese. Stavano rientrando a casa dopo una giornata di lavoro, quando sono stati raggiunti da una serie di colpi di fucile a pallettoni. Al momento gli inquirenti brancolano nel buio, visto che le due vittime erano entrambe incensurate: avevano un allevamento di bovini e tagliavano e vendevano il legname, ed entrambi erano residenti a San Nicola dell’Alto, a pochi chilometri da Pallagorio. Padre e figlio erano noti per essere degli assidui lavoratori e non avevano alcun legame con la malavita. Gli inquirenti stanno cercando di capire le mosse dei due negli ultimi giorni di vita, per scoprire se vi fosse qualche persona a cui i due davano fastidio, magari per qualche contrasto a livello lavorativo. Inoltre, come sottolinea Il Messaggero, si sta cercando di capire se a sparare sia stata una sola o più persone. Il duplice omicidio si è verificato attorno alle 16:30 di ieri, sabato 22 dicembre, quando le due vittime erano a bordo della loro auto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CROTONE, E’ GIALLO
Sembra avere tutti i contorni del giallo il duplice omicidio consumatosi nella giornata di oggi, sabato 22 dicembre, in provincia di Crotone, dove padre e figlio sono stati fucilati e uccisi per motivi che almeno per ora sfuggono agli inquirenti che hanno iniziato ad investigare su questo efferato caso di cronaca nera. Come riportato da Il Messaggero, l’uccisione dei due – Francesco e Saverio Raffa – è avvenuta nelle campagne di Pallagorio, comune dell’entroterra crotonese, per la precisione in località Furci. Secondo quanto appreso dal portale “wesud”, i due al momento dell’uccisione si trovavano in macchina e stavano percorrendo una strada interpoderale che conduce alla loro azienda quando sono stati raggiunti dai colpi di fucile che gli sono stati fatali. Ma chi può avere avuto interesse ad uccidere Francesco e Saverio Raffa?
CROTONE, PADRE E FIGLIO NON AVEVANO LEGAMI CON CRIMINALITA’
Non è fare un torto alla Calabria ipotizzare come primissima pista che dietro al duplice omicidio di Francesco e Saverio Raffa, padre e figlio allevatori uccisi nel pomeriggio nelle campagne del territorio di Pallagorio, possa esserci un regolamento di conti con la criminalità organizzata che spesso e volentieri risponde al nome di ‘ndrangheta. Eppure, per quanto le modalità dell’uccisione appaiano in questo senso indicative di un delitto portato a termine da professionisti, dai primi rilievi svolti dagli inquirenti pare che i due fossero incensurati e non avessero legami con la criminalità. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Cirò Marina insieme alla squadra rilievi tecnici del Reparto operativo del Comando provinciale dell’Arma di Crotone. Da quel che si apprende i due sarebbero stati uccisi a colpi di fucile caricato a pallettoni.