Nella giornata del 22 dicembre, sarà celebrata e ricordata Santa Francesca Saverio Cabrini, missionaria italo-statunitense vissuta a cavallo tra il XIX e il XX secolo. La sua nascita è datata al 15 luglio 1850 a Sant’Angelo Lodigiano, un piccolo comune attualmente in provincia di Lodi. Undicesima e ultima figlia di Agostino Cabrini e Stella Oldini, si diploma come maestra elementare e resta orfana piuttosto presto. Si avvicina alla fede cristiana grazie alla sua esperienza nel collegio del Sacro Cuore di Arluno e diventa religiosa nel 1874. Fonda la congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù a Codogno e decide di aggiungere Saverio come secondo nome in onore del sacerdote San Francesco Saverio. Quindi, nel 1889, la sua esistenza vive un’autentica svolta con il trasferimento negli Stati Uniti. Assiste gli immigrati italiani e decide di conoscere l’intero continente americano, convertendo tribù fino a questo momento totalmente dimenticate. Costruisce una lunga serie di ospedali, scuole, orfanotrofi, case di riposo e convitti per studentesse fra New York e Chicago.



LA PATRONA DEGLI EMIGRANTI

Nel 1909, Francesca assume la cittadinanza statunitense, sentendosi ormai come a casa. Crea un collegio femminile a Granada, nello stato del Minnesota, e diventa un vero e proprio simbolo di integrità per tutti i cittadini locali. Non nasconde mai la sua tolleranza rispetto alle altre confessioni religiose, ma in alcuni casi si dimostra ferma e perentoria, specialmente nei confronti degli uomini potenti. La sua Compagnia femminile è la prima in assoluto che si muove in maniera totalmente autonoma, senza alcuna dipendenza verso istituti di matrice prettamente maschile. Insieme alle sue missionarie, fornisce numerosi corsi alle proprie allieve, dalle lingue all’assistenza burocratica, fino alla chance di avere un rapporto di corrispondenza diretta con le rispettive famiglie di origine anche a tanti chilometri di distanza. Difende gli immigrati italiani in occasione di un grave omicidio a New Orleans. Nel corso della sua vita, effettua ben ventotto traversate atlantiche e resta sempre devota al Sacro Cuore di Gesù. Muore a Chicago il 22 dicembre 1917, all’età di 67 anni. Santa Francesca Saverio Cabrini viene ancora oggi considerata come un autentico punto di riferimento dell’attuale servizio civile. Viene proclamata beata nel 1938 sotto Papa Pio XI ed è canonizzata otto anni dopo per intercessione del pontefice Pio XII, diventando la prima Santa cattolica in assoluto degli Stati Uniti. Nel 1950, grazie alla sua attività senza sosta in vita, viene decretata quale protettrice degli emigranti. Oggi, a lei è intitolata la stazione ferroviaria di Torino Centrale, oltre a diverse strade a Milano, Codogno, Torino, Genova e Lodi.



Nella giornata del 22 dicembre, saranno commemorati anche diversi altri Santi e Beati, tra i quali i martiri Santi Demetrio, Onorato e Floro di Ostia, il vescovo San Felice II di Metz, il martire Sant’Ischirione di Alessandria, il vescovo Sant’Onorato di Tolosa, il sacerdote gesuita Beato Tommaso Holland e il martire mercedario Beato Ottone da Tolosa.

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