Il tema dei migranti è attuale anche il giorno di Natale. La Ong Sea Watch, che ha salvato sabato scorso 33 migranti di diciassette differenti nazionalità nel Mar Mediterraneo, sta chiedendo infatti la possibilità di attraccare in un porto sicuro ad Italia e Malta, ricevendo in entrambi i casi risposta negativa. Come riportato da Il Giornale, la nave battente bandiera tedesca in un primo momento si era rivolta proprio alla Germania: “Abbiamo salvato 33 persone in difficoltà in mare ma l’Europa non vuole assegnarci un porto sicuro a Natale. Oltre 30 città tedesche e Laender hanno dichiarato la disponibilità ad accogliere le persone salvate in mare. Il governo federale tedesco e il ministro dell’Interno Horst Seehofer devono trovare una soluzione adesso“. Dalla Germania però non è arrivata la risposta sperata e i migranti si trovano in mare aperto, in attesa di capire cosa sarà di loro.
SALVINI, “ITALIA HA APERTO CUORE E PORTAFOGLI: TOCCA AD ALTRI”
La nave Sea Watch 3 della Ong tedesca che ha caricato a bordo i 33 migranti si trova in questo momento a sud-est di Lampedusa. La politica del governo italiano, però, al momento non sembra destinata a cambiare, neanche se l’emergenza bussa alla porta il giorno di Natale. Come riportato da TgCom24, infatti, Matteo Salvini ha riproposto la linea dei porti chiusi. Il ministro dell’Interno ha dichiarato che l’Italia “ha aperto il cuore e anche il portafoglio abbastanza. Contiamo sui tedeschi, sugli spagnoli, sugli olandesi, sui francesi“. Bisogna ricordare che la Spagna in questi mesi è intervenuta per superare lo stallo europeo in più di un’occasione, l’ultima pochi giorni fa per accogliere i migranti salvati dalla Open Arms. Salvini ha però ribadito il suo punto di vista:”L’Italia negli anni passati ha fatto sbarcare più di 700mila persone. Direi che il cuore e il portafoglio li abbiamo aperti abbondantemente: adesso tocca agli altri“.