Da Piazza della Repubblica alla Stazione Termini, per finire a Fiumicino: i momenti di tensione a Roma per la presenza degli Ncc nelle strade contro il provvedimento del Governo Conte sono ormai parecchi da oltre 24 ore. Dopo il rischio aggressione ad un tassista nella principale stazione della Capitale, ancora questa mattina in Centro Storico gli autisti a noleggio hanno mostrato la loro fortissima contrarietà alle misure del Governo. Addirittura durante la manifestazione è stata esposta una bara avvolta in un Tricolore con scritto: «libertà assassinata dal Governo del Cambiamento», dopo il fantoccio bruciato di Di Maio un’altra presa di posizione assai dura contro le istituzioni impegnate alla Camera ad approvare la Manovra di Bilancio con inserita – se non ci saranno scossoni dell’ultima ora – anche la norma che sta facendo infuriare gli Ncc.



ACCERCHIATO TASSISTA A STAZIONE TERMINI

Nella giornata di ieri è andata in scena la manifestazione degli Ncc, il noleggio con conducente, in quel di Roma. Centinaia di manifestanti si sono ritrovati in piazza della Repubblica per protestare contro il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri, che disciplina il settore. Le ira degli Ncc contro l’esecutivo erano evidenti, ed in particolare contro l’ala grillina dello stesso, visto che è stato bruciato un fantoccio rappresentante il ministro del lavoro, Di Maio, e sono stati rivolti numerosi cori contro il titolare del ministero dei trasporti e delle infrastrutture, Danilo Toninelli. Nessuno scontro si è fortunatamente verificato, ma ad un certo punto, quando la polizia stava accompagnando il corteo verso la stazione di Termini, un tassista è stato circondato mentre si trovava fermo al semaforo, e si è temuto il peggio: fortunatamente non si è verificato alcun contatto grazie all’intervento tempestivo degli agenti. Alle ore 13:00, invece, un centinaio di automobili di Ncc, come ricorda Romatoday, erano sfilate presso l’aeroporto di Fiumicino, senza creare alcun intralcio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NCC “TRA 5 GIORNI SAREMO FUORILEGGE”

«Tra cinque giorni saremo dei fuorilegge, il decreto imposto dal Governo è, dal nostro punto di vista, incostituzionale», spiega ancora il Presidente di Confesercenti Federnoleggio, Luigi Pacilli dopo le “mancate” ultime novità giunte da Palazzo Chigi. Al momento la norma sugli NCC pare rimanga in Manovra e per questo motivo, oltre al fantoccio di Di Miao bruciato in piazza a Roma, la tensione attorno agli autisti a noleggio. «Se entrano in vigore le nuove normative, in barba al principio della concorrenza, si favoriranno solo i tassisti e l’associazione autonoleggiatori Anar, gli unici con cui il governo si è confrontato. Vogliamo continuare a svolgere la nostra attività, salvare il lavoro di migliaia di aziende e dei propri dipendenti. Auspichiamo che il Presidente della Repubblica Mattarella accolga la nostra istanza e non firmi il decreto», attacca ancora Pacilli nei giorni di massima tensione e in attesa che qualcosa tra il Quirinale e Palazzo Chigi possa “smuoversi”. (agg. di Niccolò Magnani)



NCC COSPARSO DI BENZINA: “SALVINI VENGA QUI O MI DO FUOCO”

«Come Comitato Difesa Ncc (Anitrav, Fai Confcommercio e Federnoleggio Confesercenti) prendiamo fermamente le distanze da quanto successo»; il Presidente di Antitrav Mauro Ferri se la prende con gli Ncc che hanno bruciato il fantoccio del Ministro del Lavoro Di Maio creando ancora più esacerbazione d’animo in una vicenda già di per suo non tranquilla. «È un gesto forte e simbolico, ma non ci appartiene. Capiamo la rabbia, ma non condividiamo queste espressioni e mentre stiamo a parlare di un manichino un collega in carne e ossa si è appena cosparso di benzina. Questo purtroppo è il clima di una piazza che cerca di farsi ascoltare da istituzioni sorde e quanto mai lontane dalla paura di chi presto sarà senza lavoro per decisioni frettolose e per mancanza di confronto», conclude Ferri. Nel frattempo, giungono nuove inquietanti manifestazioni di protesta in Piazza della Repubblica a Roma, sempre sul fronte Ncc: un autista di colpo si è cosparso di benzina e – riporta l’agenzia Alanews – ha minacciato di darsi fuoco: «Salvini vieni qua, se non vieni io mi do fuoco». (agg. di Niccolò Magnani)

BRUCIATO FANTOCCIO COL VOLTO DI LUIGI DI MAIO

Si surriscalda il clima a Roma, dove sono scesi in piazza gli Ncc per chiedere un confronto sulle norme varate dall’esecutivo Lega-M5s per la categoria. Governo nel mirino, come dicevamo, e soprattutto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: è stato esposto, impiccato e poi bruciato un fantoccio con il volto del leader politico pentastellato. Per oggi, però, non sono attese risposte dal governo secondo Mauro Ferri di Anitrav: «Non siamo stati ricevuti da nessuno ma è stata protocollata la nostra istanza e ci hanno garantito che nel più breve tempo possibile ci faranno avere una risposta. Di fatto, un nulla di fatto. Quindi continueremo a protestare». Ed è grande la rabbia dei manifestanti: «Siamo 200mila persone e dobbiamo stare tutti qua perché ci stanno prendendo per il culo. Passiamo il capodanno a Roma. Di Maio e Salvini devono venire qua in questa piazza». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

“O CI ASCOLTANO O BLOCCHIAMO IL PAESE”

«O ci ascoltano o blocchiamo il Paese»: questo il monito degli Ncc scesi in piazza a Roma contro il Governo e l’ok alla manovra. In base al decreto gialloverde, i noleggiatori con conducente potranno operare in ambito provinciale senza dover più tornare in rimessa solo a patto di avere già più prenotazioni oltre a prima nel ‘foglio di servizio’. Il presidente di Federnoleggio Confesercenti Luigi Pacilli, in rappresentanza di Comitato Difesa Ncc, ha commentato a Rai News: «Le norme presentate prevedono l’ampliamento degli ambiti territoriali di operatività per gli Ncc da comunali a provinciali, la possibilità di avere la doppia rimessa in provincia e la possibilità di non rientrare in rimessa tra un servizio e l’altro se le prenotazioni sono state registrate su un foglio di servizio elettronico, ma non tengono conto delle reali modalità di espletamento del servizio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

PROTESTA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO

Manifestazione Ncc a Roma, grande tensione in Piazza della Repubblica: nel mirino il Governo M5s-Lega. Dopo la protesta al Senato dei tassisti del 18 dicembre 2018, le cosiddette “auto nere” dalle ore 14.00 si sono radunate per protestare contro le «Disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea», approvate il 22 dicembre 2018 dal Consiglio dei ministri. Come riporta Repubblica, secondo gli Ncc con l’entrata in vigore delle nuove normative si favorirà totalmente la categoria dei tassisti e verrà meno il principio della concorrenza. Il risultato, dunque, sarà la penalizzazione degli utenti. La protesta è iniziata alle ore 13 con una sfilata dei furgoni neri lungo l’anello viario che collega il piano partenze dei Terminal dell’aeroporto di Fiumicino. Scortati dalle vetture della polizia, i furgoni non hanno causato intralci alla circolazione o disagi ai passeggeri.

MANIFESTAZIONE NCC A ROMA

Ad aderire alla manifestazione Ncc sono le sigle Anitrav, Fita Cna Ncc, Fai Tp e Federnoleggio: Repubblica sottolinea che nel pomeriggio, attorno alle ore 17.00, una delegazione porterà al Quirinale un’istanza rivolta al presidente della Repubblica affinchè non firmi il decreto, ritenuto incostituzionale. «Agiremo anche in sede legale nei confronti del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli e della parlamentare M5s, Paola Taverna, per le loro dichiarazioni a favore della categoria dei tassisti», le parole ad Agi di Giulio Aloisi, consigliere nazionale di Anitrav, con il responsabile Ncc per Cna Fita Riccardo Masini che ha sottolineato: «Il nostro auspicio è che nella fase di conversione in legge del decreto si apra il tavolo al ministero dei Trasporti, per correggere tutte le incongruenze contenute nelle norme, che ingessano le imprese». Situazione sotto controllo per il momento: forze dell’ordine presenti sul posto per evitare scontri.