Può succedere nell’Italia del 2018 che un’anagrafe si rifiuti di fare la carta d’identità perché il nome di chi la richiede è troppo lungo? Può succedere. Anzi, è successo all’anagrafe di quartiere di Barriera di Milano, a Torino, dove al di fuori dell’ufficio di via Leoncavallo ha fatto la sua comparsa un cartello indirizzato ai “cittadini egiziani che devono richiedere la carta d’identità”. Il messaggio recita:”Attenzione: non è possibile emettere la carta d’identità in questo ufficio anagrafico in quanto, data la lunghezza di caratteri dei nomi e cognomi, il programma computerizzato non prevede così tanti caratteri e non la emette“. Dunque il sistema è stato messo in crisi dalla lunghezza e dalla stranezza dei cognomi egizi. Non un  dato sorprendente se si pensa che già qualche tempo fa l’anagrafe torinese, come riporta La Repubblica, era stata messa in crisi dalle code e le file per la carta d’identità elettronica.



“NOMI EGIZIANI TROPPO LUNGHI”: ANAGRAFE NON FA CARTA D’IDENTITA’

Bisogna precisare che il problema che impedisce all’anagrafe del quartiere “Barriera di Milano” di Torino di emettere le carta d’identità per i cittadini egiziani che la richiedono non nasconde alcun intento discriminatorio. Il problema, infatti, è di natura prettamente tecnica. Se si aggiunge questa figuraccia con le attese eterne per ottenere i documenti e col sistema di pagamento per la carta d’identità elettronica che – per un certo periodo – si poteva saldare solo portando contanti e monetine al centesimo, l’effetto è a dir poco grottesco. Dall’anagrafe di via Leoncavallo spiegano che per i nomi lunghi serve “una macchina da scrivere e la nostra al momento è guasta“. E in attesa che qualcuno ponga rimedio la soluzione per gli egiziani è soltanto una:”Si prega di non fare coda qui ma di recarsi all’anagrafe centrale di via della Consolata 23“.

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