Lo chiamano il Bansky torinese, Andrea Villa, autore di murales che prendono di mira i politici sia italiani che internazionali. A parte che Bansky è meno banale, oltre che di un’altra classe artistica, questa volta Villa si è esibito in una performance decisamente di cattivo gusto, sbeffeggiando contemporaneamente il ministro degli interni Matteo Salvini, ma soprattutto lo scomparso Aldo Moro. Oltre ad aver riesumato lo squallido simbolo delle Brigate Rosse. La sua ultima “opera” infatti vede il leader della Lega con un bavaglio sulla bocca e la stella a 5 punte delle BR con una coda natalizia a mo’ di cometa e la sigla del vecchio gruppo terroristico. L’immagine nel suo complesso evoca quella tristemente nota di Aldo Moro durante la sua prigionia.



SALVINI IMBAVAGLIATO DALLE BR

Un insulto a tutte le vittime del terrorismo anche se l’artista ha cercato di abbassare i toni con la didascalia «Buon Natale! Anche voi ostaggio dei parenti?». Non sono mancate le proteste, a cominciare dal segretario torinese della Lega «C’ è un limite al cattivo gusto e questo limite è stato superato». Anche il deputato di Forza Italia Osvaldo Napoli ha detto la sua: «Scambiare per satira un atto di assoluta imbecillità rende tutti un po’ più imbecilli».

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