Omicidio/suicidio avvenuto questa mattina a Giarre, in provincia di Catania. Un uomo ha ucciso l’ex moglie per poi spararsi. Inizialmente solo la donna era deceduta, ma poco fa, a seguito delle gravissime ferite riportate, anche il marito è deceduto. L’ex moglie si chiamava Sara Parisi, una badante sorpresa dal suo aguzzino questa mattina, mentre stava recandosi al lavoro. Francesco Privitera, così si chiamava il 58enne muratore autore del folle gesto, ha visto l’ex compagna, le ha sparato, per poi rivolgere l’arma a se stesso. La coppia era separata da sei anni ed aveva due figli, uno viveva con la madre a Giarre mentre l’altro si era trasferito a Londra. La donna aveva inoltre un altro figlio nato da una precedente relazione. Privitera non era mai riuscito ad accettare la separazione dall’ex compagna, e scoperto su Facebook che la donna aveva un altro uomo, è andato fuori di testa, uccidendola e poi suicidandosi. Resta solo da capire se il colpo che ha ammazzato l’ex marito sia partito volontariamente o meno, visto che dopo aver ucciso la Parisi, Privitera sarebbe stato raggiunto dal nipote della donna, che avrebbe tentato di togliergli la pistola. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CATANIA, UCCIDE L’EX MOGLIE A COLPI DI PISTOLA
Femminicidio a Catania. Una donna di sessant’anni è stata uccisa nella sua casa di Giarre, in corso delle Province, ed il forte sospetto degli inquirenti è che a commettere il gesto sia stato l’ex marito. I militari dell’arma del comando provinciale e della compagnia di Giarre, che stanno indagando sull’assassinio, hanno trovato l’uomo in gravissime condizioni sulla scena del delitto: ricoverato in fin di vita presso l’ospedale Cannizzaro di Catania, questi avrebbe ucciso l’ex consorte per poi provare a togliersi a sua volta la vita. La vittima si chiamava Sara Parisi, e stando a quanto ricostruito dai carabinieri e riportato dall’edizione online di Repubblica, era uscita di casa questa mattina per andare a lavorare, quando avrebbe incontrato l’ex marito, il 58enne Francesco Privitera: l’uomo aveva in mano una pistola e alla vista dell’arma la donna ha provato a scappare, invano, essendo raggiunta dai colpi nel frattempo sparati dal suo ex.
CATANIA, UCCIDE L’EX MOGLIE POI TENTA IL SUICIDIO
Una volta compiuto quel tragico gesto, l’uomo si sarebbe allontanato di qualche passo per poi rivolgere l’arma a se stesso e fare fuoco. Pare che durante la sparatoria sia intervenuto anche un nipote della vittima, che avrebbe tolto l’arma al 58enne, e che avrebbe cercato invano di aiutare la zia. Gli inquirenti stanno indagando per cercare di capire se l’ex marito abbia volontariamente tentato di uccidersi, sparandosi all’addome, o se il colpo sia partito accidentalmente durante una colluttazione. Il punto in cui ha fatto fuoco è infatti particolarmente inusuale per un suicida, che di solito mira alla testa o alla bocca. Una volta arrivati i soccorsi l’uomo è stato portato a Catania dove è stato sottoposto ad un delicato intervenuto chirurgico, e al momento le sue condizioni sono gravissime. Subito dopo il fatto sono giunti sul posto i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche di Catania e il medico legale, che ha eseguito una prima ispezione sul cadavere della donna.