All’età di novantadue anni Umberto Marzotto si è spento a causa di una grave malattia degenerativa che lo aveva colpito da diverso tempo. Su Twitter il breve saluto commosso della nipote Albertina che lo ha ricordato con un semplice “Ciao Zio Umberto”. Con la sua scomparsa, la storica dinastia dell’altro Vicentino perde un altro tassello molto importante, dopo la morte del fratello Pietro avvenuta lo scorso aprile. L’ultimo saluto a Umberto Marzotto avverrà il prossimo 2 gennaio alla Zignago di Portoguraro con la camera ardente. I funerali invece invece sono previsti il 3 gennaio a Valdagno, nel duomo di San Clemente, malgrado Umberto si fosse allontanato da diversi decenni. La salma, come quella degli altri familiari, riposerà nella cappella di famiglia a Valdagno. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
ADDIO AD UNA FIGURA ICONICA
Il mondo dell’industria tessile italiana piange una figura iconica di Umberto Marzotto, scomparso all’età di 92 anni. Umberto Marzotto è stato uno dei rappresentanti di punta della grande famiglia del tessile di origine vicentina. Terzo figlio del conte Gaetano junior e fratello di Pietro, scomparso anch’egli quest’anno, nel mese di aprile. Pietro Marzotto è stato in particolare il leader dell’azienda portandola ai massimi livelli mondiali, aiutato da Umberto Marzotto, sofferente negli ultimi anni della sua vita a causa di una patologia degenerativa. Umberto Marzotto era noto anche per essere marito di Marta, signora dei salotti italiani. La famiglia Marzotto ha comunicato che la camera ardente sarà aperta il prossimo 2 gennaio nella sede di Zignago Spa, a Portogruaro (Venezia), mentre i funerali saranno celebrati il 3 gennaio, nel Duomo di Valdagno (Vicenza).
IL RICORDO DEL FIGLIO MATTEO
Ai microfoni dell’Ansa, il figlio Matteo Marzotto ha ricordato la figura del padre appena scomparso: “Un uomo di grande equilibrio e di buon senso, un mediatore che sapeva capire i momenti e le situazioni, e soprattutto un ottimo imprenditore. È stato per certi versi un imprenditore veneto fuori dagli schemi, che ha sempre preferito evitare i riflettori. Oggi lo si sarebbe definito un ‘marziano’. Aveva una sua idea precisa dell’essere imprenditore. Per me è stato un grande esempio”. Matteo Marzotto ha anche ricordato l’importanza nel mondo industriale del padre, con la fondazione della Zignago Spa della quale era stato presidente fino all’inizio degli Anni Novanta.