A dir poco convulsa la giornata vissuta all’aeroporto di Venezia a causa dei problemi generati dal guasto del radar di terra e della nebbia sulle piste. I problemi sono stati risolti in serata, ma molti passeggeri sono rimasti a terra, per le cancellazioni delle partenze, e i voli dirottati su altri scali. In serata comunque Enav ha comunicato che il radar è tornato pienamente operativo, ma che persistono i limiti all’attività per l’intensa nebbia che grava sullo scalo di Tessera. Come riportato dall’Ansa, nell’aerostazione diverse centinaia di passeggeri sono rimasti a terra in attesa di raggiungere le destinazioni previste. Il personale di Save, la società che gestisce l’aeroporto Marco Polo di Venezia, così come quello delle compagnie aeree, si è prodigato al massimo per ridurre disagi e disservizi, ma per alcuni passeggeri l’attesa del volo previsto è stata anche di 24 ore. (agg. di Silvana Palazzo)



VENEZIA, NEBBIA E RADAR FUORI USO: CAOS IN AEROPORTO

Caos all’aeroporto di Venezia per la nebbia e un guasto al radar: centinaia di turisti sono rimasti a terra e molti voli sono stati cancellati. All’aeroporto Marco Polo i voli questa mattina erano ancora in fila sulla pista d’atterraggio per il guasto alle apparecchiature di terra che da giovedì sta tenendo in scacco tantissimi viaggiatori in procinto di lasciare la laguna. Al problema tecnico si somma la nebbia. Come riportato dal Corriere della Sera, molte compagnie, nel tentativo di ovviare al disservizio, hanno provato a deviare i propri voli su Verona, offrendo il transfer in navetta ai passeggeri. Molti viaggiatori con biglietto rimborsabile si sono rifiutati, chi aveva un posto in economica non poteva invece rifiutare. Ma i voli rimasti a tabellone continuavano a riportare ritardi consistenti. Un aereo rinviato venerdì sera al giorno seguente oggi ha dovuto rimandare ulteriormente il decollo. Il flight tracker di EasyJet ha parlato di congestione nelle piste: con tanti aerei rimasti fermi per un giorno intero, è impossibile pensare di farli partire tutti in poche ore.



ESAURITI ANCHE I PANINI NEGLI AEREI

La pazienza dei passeggeri sta finendo, come racconta il Corriere della Sera. Chi doveva rientrare a casa è stato sistemato in vari alberghi della provincia, ma si tratta di soluzioni di fortuna che spesso non comprendono neppure il servizio completo. Nel frattempo continua l’odissea di chi doveva tornare a casa per le feste di Capodanno, magari in un paese estero con più scali. Il rischio di protrarre i voli fino al 31 dicembre è concreto. La lunga sosta a bordo pista ha avuto anche ripercussioni sulle scorte di alcune compagnie aeree: EasyJet venerdì sera ha avvisato i viaggiatori che a bordo non avrebbero trovato panini, esauriti durante l’attesa. Disponibili invece gli snack a pagamento. La nebbia intanto sta sparendo. Il rischio è moderato ma limitato alle ore della mattinata. Previsti invece forti banchi di nebbia al Catullo di Verona-Villafranca, soprattutto nella giornata di domani. In questo scalo la situazione migliorerà a partire da martedì.

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