E’ stato già trasferito nel carcere a Velletri il presunto assassino di Nicolae Dumitru, cittadino romeno di 49 anni, ucciso a colpi di sprangate dopo una lite, secondo le prime indiscrezioni, avvenuta tra due coinquilini connazionali all’interno di un’abitazione occupata da senza fissa  dimora. Alla base della discussione, spiega IlMamilio.it, futili motivi che tuttavia sarebbero stati molto frequenti soprattutto nell’ultimo periodo. Già in passato i Carabinieri erano stati chiamati ad intervenire nel luogo del delitto per mettere la calma tra i presenti. L’allarme, questa volta, sarebbe stato dato da un uomo che ha asserito alle forze dell’ordine di aver assistito alla rissa poi culminata in tragedia. Tuttavia, quando i militari sono giunti sul posto, dopo essere entrati nell’abitazione si sono trovati davanti al fatto già compiuto, con il 49enne per terra, ormai senza vita. Il presunto assassino fermato, nei prossimi giorni ci sarà l’udienza di convalida davanti al gip. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VITTIMA GIÀ NOTA ALLE FORZE DELL’ORDINE

Emerge qualche dettaglio in più in merito all’omicidio avvenuto nella giornata di venerdì in provincia di Roma, precisamente a Monte Compatri. La vittima era un cittadino rumeno di nome Nicolae Dumitru, di anni 49. Ad ucciderlo, come spiegato in precedenza, il connazionale T.M. di anni 47. Su come l’uomo sia stato ammazzato ci sono versioni discordanti, visto che c’è chi parla di pugni e sprangate, mentre altri di una pala. Fatto sta che l’assassino ha agito a mani nude o aiutandosi con qualche arnese di lavoro, e la scena del crimine è un’abitazione che si trova in campagna a Monte Compatri, in Via Santa Maria Le Quinte, occupata da aggressore e vittima e da altri rumeni senza fissa dimora. Non è la prima volta che i due litigavano, visto che già in altre occasioni le forze dell’ordine di Frascati erano state costrette ad intervenire per sedare gli animi. In una precedente “chiamata”, un uomo era stato accoltellato, ma questa volta la lite, iniziata per futili motivi, è degenerata addirittura in un omicidio. Il responsabile si trova al momento presso il carcere di Velletri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



OMICIDIO ROMA: 49ENNE MORTO DOPO BANALE LITE

Un omicidio si è verificato durante la notte fra venerdì 28 e sabato 29 dicembre, in provincia di Roma, precisamente a Monte Compatri, alle porte della capitale. Come riferito dai colleghi di Repubblica, la vittima è un cittadino originario della Romania di anni 49, ucciso con pugni e bastonate. Ad ammazzarlo, un connazionale a seguito di una tremenda lite avvenuta in un’abitazione sita in campagna. Ad avvisare le forze dell’ordine è stato un altro romeno, che ha assistito alla scena dell’aggressione e che ha quindi deciso di allertare i carabinieri: sul posto si sono quindi recati i militari del Nucleo investigativo di Frascati per i rilievi, e del Nucleo operativo radiomobile di Frascati, che hanno fermato nella giornata di ieri il presunto responsabile, un rumeno di 47 anni che viveva nell’abitazione di campagna assieme al connazionale ucciso. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, in base anche alle testimonianze raccolte, aguzzino e vittima avrebbero iniziato a litigare, come capitava molte altre volte, per dei futili motivi.



OMICIDIO ROMA: 49ENNE MORTO DOPO BANALE LITE

Dalle parole si è quindi passati in breve tempo ai fatti, e l’assassino ha iniziato a prendere a pugni il proprio coinquilino, per poi colpirlo con delle sprangate sulla testa. Dopo averlo lasciato stramazzato al suolo, sarebbe fuggito. L’abitazione in cui si è verificato l’omicidio si trova in Via Santa Maria La Quinta, a Monte Compatri, e nella stessa vivevano oltre alla vittima e al killer anche altri rumeni. Quando sono intervenuti i militari dell’arma dei carabinieri della stazione di Colonna, hanno trovato la vittima riversa a terra, dopo di che sono scattate le ricerche per ritrovare l’aggressore, fermato poi nella giornata di ieri per omicidio. L’uomo arrestato si trova attualmente presso il carcere di Velletri, e al termine dell’intervento nella sua abitazione è stato sequestrato un bastone di ferro usato durante l’aggressione.