Stavano trascorrendo una serata all’insegna dell’allegria e della serenità, giocando a carte in compagnia, quando dieci anziani, soci del circolo ‘Burraco Team‘ di Foggia, si sono visti arrivare davanti un commando armato di cinque banditi, che gli ha intimato di alzare le mani in alto. Pochi momenti di incredulità e poi la presa di coscienza di quello che stava accadendo: i 70enni, evidentemente terrorizzati dall’accaduto, stavano per subire una rapina. Come riportato da La Repubblica, i malviventi per quanto incappucciati hanno tradito la loro provenienza: si trattava di criminali italiani, addirittura locali, come gli anziani hanno potuto acclarare dagli accenti della banda, che armata di pistole e di un fucile, li ha obbligati a consegnare gioielli, orologi, telefoni cellulari e portafogli. La rapina è andata in scena intorno alle ore 20 di ieri, sabato 29 dicembre: tutte le vittime, nonostante lo stato di choc derivato da quanto subito in un luogo all’apparenza sicuro come il circolo di burraco, sono riuscite a chiamare la polizia, che è intervenuta sul posto.



RAPINA AL CIRCOLO DI BURRACO DI FOGGIA

Per chiarire la portata dell’evento consumatosi a Foggia basta dire che la rapina non si è conclusa con la razzia nel circolo di burraco ai danni di dieci 70enni. I rapinatori, evidentemente non soddisfatti del bottino, sono infatti saliti fino al primo piano della villa dove ha sede il Burraco Team, facendo irruzione in un appartamento abitato da due ultra-ottantenni. Gli anziani, nella concitazione del momento, hanno provato a reagire, ma nella colluttazione ad avere la peggio è stata la padrona di casa, feritasi lievemente ad una finestra. I due, immobilizzati e terrorizzati dal commando armato, hanno assistito inermi alle ricerche della banda criminale, che si è allontanata soltanto dopo aver cercato a lungo nella sala da pranzo e aver trovato oggetti preziosi e denaro contante. I malviventi sono fuggiti a bordo di due auto di grossa cilindrata, ad alta velocità. Le videocamere nel circolo di burraco, sito in via Gioberti, erano guaste, ma la speranza è che ad indirizzare le indagini possano essere le riprese delle telecamere di sicurezza presenti in strada.

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