Emanuela Disarò, madre di Gloria Trevisan, ricorderà per sempre le ultime parole pronunciate dall’amata figlia morta nell’incendio della Grenfell Tower a Londra insieme al fidanzato Marco Gottardi. Sebbene la giovane abbia voluto proteggere la madre da un ulteriore dolore, evitandole le sue urla mentre veniva inghiottita dal fuoco. “Mi ha detto, c’è il fuoco c’è il fuoco e poi mi ha detto che voleva mettere giù, non voleva che sentissi le sue ultime grida”, è la testimonianza straziante della donna resa nel corso di una udienza dell’inchiesta sul disastroso rogo. “Ho capito che non avevano speranze. Gloria mi ha detto “mi voglio buttare dalla finestra, credimi c’è il fuoco, qui, ovunque, stiamo solo aspettando””, ha aggiunto la madre dell’italiana. Emanuela Disarò ha ascoltato tutta la disperazione della figlia in quell’ultima telefonata in cui la stessa Gloria ammise di non aver mai immaginato una fine così. “Il fuoco sta entrando dalla finestra”, le disse in quei concitati momenti e mentre la donna le chiedeva di poter parlare con Marco, Gloria continuava a ripeterle di non riuscire più a respirare, fino alla decisione drammatica finale: “A un certo punto Gloria mi ha detto che avrebbe messo giù il telefono, che non voleva che sentissi più nulla, e mi ha detto addio”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’ULTIMA TELEFONATA ALLA MADRE
Sono ancora in corso le indagini sull’incendio che ha distrutto la Grenfell Tower a Londra un anno e mezzo fa, le autorità stanno ancora sentendo le varie testimonianze. Tra queste, riporta oggi il Corriere della sera, quella della madre di Gloria Trevisan, morta nel rogo insieme al fidanzato Marco Gottardo. Racconta la donna che alle 3 e 45 di notte, le 2 e 45 a Londra, la figlia la chiamò al telefono per ben 22 minuti. Era disperata, l’incendio si era ormai diffuso a ogni piano e Gloria le disse che si voleva lanciare dalla finestra, il fumo li stava soffocando, non potevano far altro che aspettare.
LA MORTE ORRIBILE DI GLORIA TREVISAN IN GRENFELL TOWER
«Mi ha detto che voleva interrompere la telefonata – racconta ancora la donna – le ho detto, no, passami Marco. Lei mi ha risposto che stava parlando con suo padre. E mi ha ripetuto che non riusciva più a respirare. Mi ha detto cosa provava per noi e che dovevamo salutarci, e che avremmo dovuto essere forti». Poi improvvisamente le ha detto che avrebbe chiuso la conversazione: non voglio che senti più nulla, addio. Le ha detto che non voleva che la sentisse urlare mentre moriva bruciata, che voleva stare sola con Marco. Era il 14 giugno 2017, per spegnere l’incredibile incendio ci vollero due giorni interi. I morti furono 72.