Un brutto voto alla fine dell’anno può provocare un vero e proprio crollo della media rovinandola definitivamente. Lo sa bene un giovane studente modello di un liceo del Friuli il quale per “colpa” di un 3 all’ultima interrogazione dell’anno ha deciso di querelare il suo professore di inglese, reo a sua detta di aver rovinato la sua splendida media. A riportare la notizia è stato Il Messaggero Veneto, il quale ovviamente ha omesso i nomi dei protagonisti della storia e i riferimenti legati al luogo. Ciò che sappiamo è che il ragazzo frequentava la terza classe di un liceo scientifico e quanto accaduto risale naturalmente alla scorsa primavera, ovvero alla vigilia della fine dell’anno scolastico. La vicenda però è ben presto approdata nelle aule di un Tribunale dopo la denuncia del 16enne. Secondo quanto emerso, il giovane eccelleva in tutte le materie con voti altissimi al punto che proprio nel mese di maggio scorso si era spesso assentato per prendere parte a gare e concorsi di matematica.
STUDENTE QUERELA IL PROF: CASO IN TRIBUNALE, ARCHIVIATO MA…
Alla luce della sua media altissima, il prof di inglese nelle ultime settimane di lezione aveva invitato più volte lo studente modello a farsi interrogare per migliorare ulteriormente il suo voto – già sufficiente – e stare al passo con i giudizi già ricevuti nelle altre materie. Il liceale però, si era sempre rifiutato nonostante il prof avesse parlato anche con i suoi compagni affinché lo spronassero a presentarsi all’interrogazione. Alla fine però, proprio agli sgoccioli dell’anno scolastico, lo studente si è presentato in classe e l’insegnante di inglese ne ha approfittato per interrogarlo. Forse per via di una sua protesta personale, il ragazzo ha però fatto scena muta e questo gli è costato il temuto 3 che ha così rovinato la sua media. A luglio la vicenda è finita in tribunale dopo che il ragazzo ha querelato il suo prof, accusandolo “di avergli procurato uno stato di profonda prostrazione e stress, che avrebbe portato anche a disagi di natura fisica, certificati dai referti sanitari firmati dal medico di famiglia”. Il gip ha però deciso di procedere con l’archiviazione del caso ma a quanto pare la vicenda può dirsi tutt’altro che conclusa dal momento che la famiglia dello studente si è opposta all’archiviazione chiedendo di poter presentare altri documenti sulle condizioni psicofisiche del figlio e che siano ascoltati alcuni suoi compagni.