Costretto a dormire in garage perché dei rumeni gli hanno occupato casa. La storia incredibile di Juri Malini è stata raccontata anche da Storie Italiane su Rai1, ai cui microfoni è intervenuta la mamma del 41enne di Zola, in provincia di Bologna. «Mi chiedo che leggi ci sono. È tutto normale? Si sono introdotti in casa, l’hanno distrutta e ne dispongono come vogliono. Secondo me è anche un problema politico». Il Comune continua a pagare regolarmente l’affitto a Juri, ma sono state presentate denunce ai carabinieri. Ora si aspetta dunque la decisione della Procura per eseguire lo sfratto. La mamma del proprietario della casa occupata ha aggiunto: «Il Comune paga l’affitto ma non ci restituisce la casa, ha fatto la denuncia e ora aspetta che arrivi il nuovo ordine di sfratto». E intanto Juri Malini vive nel suo garage in attesa che qualcuno si occupi del suo caso, continuando a pagare il mutuo per la casa occupata. (agg. di Silvana Palazzo)
“IL COMUNE PAGA L’AFFITTO”
Dire che si tratta di un fatto assurdo è un eufemismo insultante per lo stesso Juri Malini, “colpito” dalla totale assenza dello Stato nel “fattaccio” della casa occupata dai rumeni: oltre al danno, tra l’altro, anche la beffa di aver fatto anni fa dono di quel suo appartamento – durante l’assenza per lavoro all’estero – al Comune per accogliere e aiutare immigrati in difficoltà. Un fatto generoso che gli si è ritorto contro e che oggi grida vendetta; solo qualche giorno fa, le cronache nazionali avevano assistito ad un altro caso “simile”, con una signora di Conegliano che durante la malattia e il ricovero in ospedale si è vista occupare la casa da due malviventi che la utilizzavano come base operativa per diversi furti. O come quel caso della clinica di Firenze in Via del Percolino, come segnala il Giornale, occupata ormai da tre anni da abusivi illegali, nonostante l’ordine di sgombero del giudice. Il concetto è lo stesso, la ragione è tutta dalla parte “degli Juri Malini d’Italia”, ma la realtà guarda purtroppo da un’altra parte. (agg. di Niccolò Magnani)
CASA OCCUPATA DA RUMENI, LUI PAGA MUTUO MA DORME IN GARAGE
Casa occupata da rumeni, italiano costretto a dormire in garage: questa la denuncia di Juri Malini, operaio 41enne di Zola, provincia di Bologna. Come riportato da Il Resto del Carlino, l’uomo è costretto a dormire in un garage mentre nella sua abitazione risiedono gli abusivi. A distanza di oltre sei mesi dal fatto, Juri non è ancora riuscito a rientrare in possesso del suo appartamento, lasciato nel 2008 per ragioni di lavoro in affido al Comune di Bologna, che lo ha utilizzato per l’accoglienza dei migranti. Juri spiega: «I miei problemi sono iniziati proprio da quel momento: per tutti questi anni l’appartamento è stato destinato ad una famiglia di romeni che lo ha ridotto in condizioni pietose. Basti dire che il preventivo per sistemarlo supera i 36mila euro. Era completamente ammobiliato».
LA DENUNCIA DI JURI MALINI: “NON HO DIRITTI”
Un altro caso di occupazione abusiva dopo gli episodi di Roma e di Claviere. Venute meno le condizioni per l’aiuto abitativo ai precedenti residenti, il Comune ha avviato le procedure per lo sfratto esecutivo, ma qualche settimana prima dell’esecuzione arrivano gli occupanti. Juri Malini non ci sta: «Hanno sfondato una finestra, cambiato le serrature e io, che sto continuando a pagare il mutuo, non posso rientrare in casa mia perchè questa famiglia l’ha occupata e né i carabinieri, né il Comune di Bologna, né un’azione legale, dopo sette mesi dal fatto mi permettono di rientrare in possesso della mia casa. In Comune a Bologna ho bussato alle porte di tutti gli uffici. Chi ha scassinato l’ingresso e occupato la mia casa ha più diritti di me. Io dormo in un garage e loro dormono nella mia casa. E il Comune paga il loro affitto», le sue parole a Il Resto del Carlino.