Oggi è scattato a Milano e in mezza Lombardia il blocco dei veicoli diesel Euro 4. Si tratta dell’ultima di una serie di misure in atto per abbassare i livelli di polveri sottili che sono da giorni ben oltre il livello di guardia. A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato di cambiamenti climatici, traffico e disponibilità ridotta di spazi verdi. Tutto ciò concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. Ad esempio, a Milano ogni abitante dispone di 17,9 metri quadrati di verde urbano a testa, a fronte di una media italiana di 31 metri quadrati. Lo fa sapere Coldiretti Lombardia, basandosi sui dati Istat. «Di fronte al cambiamento del clima in atto non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale, favorendo nelle città la diffusione del verde che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi», sostiene la Coldiretti, come riportato da RaiNews. L’associazione regionale degli agricoltori ha spiegato che le piante adulte catturano dall’aria 100-250 grammi di polveri sottili, quindi un ettaro di piante è in grado di eliminare circa 20 chili di polveri e smog in un anno. (agg. di Silvana Palazzo)



BLOCCO TRAFFICO MILANO E IN MEZZA LOMBARDIA

Lo smog raggiunge livelli preoccupanti e oggi, venerdì 7 dicembre, scatta il blocco traffico a Milano e in mezza Lombardia. Le centraline di Arpa ieri hanno registrato infatti il superamento dei livelli consentiti di polveri sottili nell’aria per oltre quattro giorni consecutivi, tra il 30 novembre e il 5 dicembre. Sono state quindi attivate le misure temporanee di primo livello prevista dal Protocollo Aria sottoscritto dalle regioni del bacino padano. Tra queste c’è appunto il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel Euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30. Inoltre, è previsto il divieto di superare la temperatura di 19° nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, oltre che quello di usare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente. Il blocco è temporaneo, infatti il Comune di Milano in una nota ricorda che «la disattivazione delle limitazioni temporanee si verifica dopo due giorni di rientro nei valori definiti», previa certificazione della Regione Lombardia. A Torino invece il blocco traffico è stato sospeso oggi per lo sciopero Gtt.



SUPERATA SOGLIA LIMITE, STOP PER DIESEL EURO 4

Ma le limitazioni al traffico non riguardano solo la città di Milano, ma anche le province di Monza e Brianza, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, municipi con più di 30mila abitanti, oltre a quelli che aderiscono su base volontaria. Come riportato da Repubblica, le medie nelle province mostrano concentrazioni di pm10 comprese tra 51 e 74 microgrammi metro cubo. Il problema è che le previsioni meteo per i prossimi giorni non si preannunciano favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera. Invece nelle province di Brescia e Bergamo è stato registrato il rientro al di sotto dei limiti, infatti non sono interessate dal provvedimento di cui vi abbiamo parlato sopra. Le province di Varese, Como e Lecco, infine, hanno confermato i valori medi inferiori al limite, quindi – come riportato dal quotidiano – anche per loro non è previsto lo stop al traffico con tutte le limitazioni del caso prevista dal piano antismog.

Leggi anche

Simbolotto, Lotto/ Estrazione di oggi venerdì 22 novembre 2024: numeri vincenti e simboli