Ancora un caso di bullismo nelle scuole d’Italia. Questa volta siamo in un istituto scolastico di Soresina, in provincia di Cremona, dove ad essere preso di mira dai bulli è stato un giovane studente 13enne. Da mesi, ormai, come riporta Il Corriere della Sera nell’edizione online, la giovane vittima era oggetti di atti di bullismo che si registravano con cadenza quotidiana all’esterno della scuola media che frequentava. Tutto sarebbe nato dopo un banalissimo diverbio nel corso delle lezioni ma poi la situazione sarebbe drammaticamente degenerate fino a portare il ragazzino all’esasperazione culminata con il suo ricovero in ospedale a causa del forte stress provocato dai bulli. “Basta, non ce la faccio più a vivere”, sarebbe arrivato a dire il 13enne, come riferisce La Provincia di Cremona online. Oltre alle umiliazioni pubbliche, infatti, il ragazzino era stato sottoposto a continui insulti, minacce e pestaggi in una escalation di angoscia e violenza in seguito alla quale sarebbe arrivato addirittura a paventare ai suoi genitori intenti autolesionistici.



13ENNE BULLIZZATO: HA MANIFESTATO INTENTI AUTOLESIONISTICI

Deriso, insultato e minacciato dai bulli: un giovane studente 13enne sarebbe arrivato al punto di non farcela più di fronte all’ondata di violenza che da mesi si stava riversando nei suoi confronti. Addirittura i bulli, suoi compagni di classe, erano arrivati anche a lanciargli un blocco di cemento contro la sua abitazione. Un incubo lungo almeno due mesi e che avrebbe fatto accumulare un tale stress presso il ragazzino, al punto da arrivare a fare pensieri pericolosi. Da qui il ricovero presso il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Maggiore di Cremona. Gli agguati, le aggressioni e i pedinamenti lo avrebbero fatto sprofondare in un clima di vero terrore causato dai suoi stessi compagni di classe. Sulla vicenda sono attualmente in corso le indagini del Tribunale dei Minori di Brescia al fine di fare luce sui presunti responsabili.

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